Il pomeriggio del primo giugno a Seoul, il governo cinese e quello sudcoreano hanno firmato ufficialmente il Trattato di libero commercio. Secondo gli esperti, per le due importanti economie asiatiche, la firma del trattato di libero commercio porterà la cooperazione nel commercio e negli investimenti a un nuovo livello. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

La Cina è il maggior paese commerciale al mondo, la Corea del Sud è il settimo, il volume commerciale annuo tra i due paesi raggiunge quasi i 300 miliardi di dollari, rappresentando il 29% del volume del commercio totale di tutti i membri dell'APEC. Secondo il Trattato, la tariffa di oltre il 90% dei prodotti negli scambi bilaterali delle merci raggiungerà gradualmente zero. Dopo aver firmato il trattato, Il ministro del Commercio cinese Gao Hucheng ha affermato che il trattato di libero commercio è di mutuo vantaggio e win-win per entrambe le parti.

"La Corea del Sud è il terzo maggior partner commerciale e anche il quinto maggiore paese d'investimento della Cina, la Cina è il maggiore partner commerciale nonché il maggior paese d'investimento della Corea del Sud. Dopo la firma del trattato, gli scambi economici e commerciali e le attività d'investimento saranno più libere, facili e standardizzate, e il trattato svolgerà un importante ruolo di garanzia di sistema per l'approfondimento e lo sviluppo della cooperazione economica e commerciale tra i due Paesi."

Secondo le statistiche, l'entrata in vigore del trattato di libero commercio contribuirà a una crescita dello 0,34% per l'economia cinese, e dello 0,97% per l'economia sudcoreana. Inoltre, sulla base dell'attuale volume del commercio bilaterale di 300 miliardi di dollari, si prevede che tale cifra supererà i 400 miliardi nel giro di 5 anni.

Il ministro sudcoreano del commercio, dell'industria e dell'energia Yoon Sang-jick ha affermato che sin dall'allacciamento delle relazioni diplomatiche tra Cina e Corea del Sud nel 1992, il volume del commercio bilaterale è aumentato di 37 volte, gli scambi annui di personale hanno superato le 10 milioni di persone, e la firma del trattato di libero commercio ravvicinerà ulteriormente le relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi.

"Il trattato di libero commercio ravvicinerà ulteriormente le relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi, formando un mercato enorme di 1,2 bilioni di dollari e offrendo nel futuro una marea di opportunità alle imprese ed economie dei due Paesi."

Il portavoce del Ministero del Commercio della Cina Shen Danyang ha affermato che dopo l'entrata in vigore del trattato di libero commercio, i prodotti a tariffa zero vedranno un continuo aumento, il che favorirà le imprese e i popoli dei due Paesi.

"Da un lato, le imprese dei due paesi otterranno più opportunità di sviluppo. Le aziende tessili, di abbigliamento, di metalli non ferrosi e di macchinari e attrezzature in metallo pagheranno pochi costi nel processo di esportazione. Dall'altro, per i consumatori cinesi, alcuni elettrodomestici, prodotti chimici quotidiani, abbigliamento e calzature, prodotti alimentari e altri prodotti di specialità coreani vedranno una riduzione delle tariffe d'importazione. Le tariffe sui frigoriferi, i bollitori per il riso e altri prodotti saranno ridotte del 15% in 10 anni; per shampoo, prodotti per il bagno e per la cura della pelle, la riduzione sarà dal 20% al 35% in 5 anni. Ci sono anche delle buone notizie per i consumatori sudcoreani, potranno acquistare prodotti agricoli, prodotti acquatici, abbigliamento, elettrodomestici e altri prodotti della Cina a un prezzo più favorevole."　

Inoltre, il trattato di libero commercio coinvolge anche il settore dei servizi e degli investimenti, gli articoli concernenti il commercio di servizi, tra cui architettura, finanza, telecomunicazioni, circolazione delle persone fisiche, tutela della proprietà intellettuale, tutela dell'ambiente, e-commerce e scambi di servizi, favoriscono il miglioramento della vita quotidiana, dello shopping online, dei viaggi all'estero e della consulenza legale dei due popoli, riducendo i costi dei servizi attraverso il meccanismo di concorrenza.