Durante la conferenza stampa di routine del 14 maggio, la portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha affermato che la Cina ha chiesto al Giappone di accelerare ulteriormente i lavori di distruzione delle armi chimiche abbandonate in Cina, e di assumersi concretamente le proprie responsabilità.

Hua Chunying ha affermato che l'abbandono delle armi chimiche giapponesi in Cina costituisce uno dei gravi crimini compiuti dagli aggressori nipponici durante la guerra, e che, sebbene siano trascorsi 70 anni dalla fine del conflitto, questo sta minacciando gravemente e danneggiando la sicurezza della popolazione e dell'ambiente ecologico delle regioni interessate. In base alla "Convenzione del divieto delle armi chimiche" e al Memorandum compilato dai governi dei due Paesi sulla distruzione delle armi chimiche in Cina, il governo cinese ha chiesto da sempre al governo nipponico di distruggere quanto prima queste armi rimaste in territorio cinese.