Da quando è arrivata nelle zone colpite dal terremoto in Nepal, la squadra internazionale di soccorso della Cina ha salvato e curato più di 600 persone.
Su richiesta del dipartimento di protezione civile del Nepal, il 3 maggio la squdra sanitaria per la prevenzione epidemica della Cina ha mandato un task force di 6 persone che è partito da Kathmandu in elicottero per recarsi a Sindhupal chowk, distretto colpito più gravemente dal sisma per svolgere il lavoro di prevenzione epidemica.
Il 1 maggio, dopo essere giunta a Kathmandu, il vice-segretario generale dell'Onu con delega per gli Affari Umanitari e le situazioni di Emergenza, Valerie Amos, ha visitato l'ospedale mobile stabilito dalla squadra di soccorso del governo cinese a Dhulikhel. In un'intervista del 2 maggio, si è detta soddisfatta per il servizio di soccorso sanitario di alta qualità svolto dai medici cinesi in Nepal.
Per quanto riguarda la situazione della calamità, Amos ha affermato che rispetto agli altri paesi, la maggiore difficoltà di soccorso in Nepal consiste nella complessività topografica del paese. Ha poi rilevato che il Fondo centrale per la risposta alle Emergenze dell'Onu ha stanziato 15 milioni di USD per sostenere le operazioni di soccorso, e che attualmente 62 squadre di soccorso straniere e 75 squadre sanitarie stanno operando il soccorso, e contemporaneamente stanno lavorando anche le numerose organizzazioni non governative stabilite in modo permanente in Nepal.