Il 27 aprile, a San Pietroburgo, durante la partecipazione alla riunione del comitato legislativo, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che la restrizione degli investimenti e il calo del prezzo del petrolio hanno provocato in Russia una riduzione di 160 miliardi di dollari di entrata, ma che le imprese russe hanno tuttavia successivamente provveduto a pagare il debito, superando il picco di pagamento.
Putin ha aggiunto che l'economica russa sta affrontando gli ostacoli con la massima calma e che le imprese russe sono riuscite a pagare il debito con facilità.