Shinzo Abe pronuncerà un discorso al Congresso statunitense
  2015-04-27 16:15:44  cri

 

Il primo ministro nipponico Shinzo Abe, attualmente in visita negli Stati Uniti, pronuncerà un discorso al Congresso il 29 aprile. Negli ultimi giorni, le varie parti statunitensi si sono pronunciate una dopo l'altra, invitando Abe ad ammettere l'errore della guerra, ed hanno sottolineato che falsificare la storia non è un'azione ragionevole per un paese responsabile, e che se il Giappone ha intenzione di riconciliarsi con la comunità internazionale e in particolare con i paesi limitrofi asiatici invasi durante la Seconda Guerra Mondiale, è innanzitutto necessario che esso guardi in faccia la storia

American Defenders of Bataan and Corregidor Memorial Society è un'organizzazione civile in rappresentanza dei veterani statunitensi che hanno preso parte alla Seconda Guerra Mondiale, ha di recente scritto ai presidenti e agli altri membri della Commissione degli Affari per i veterani del Senato e della Camera dei Deputati, invitando il premier nipponico Shinzo Abe ad ammettere esplicitamente, nel corso del suo discorso al Senato e alla Camera dei Deputati, gli errori commessi dal Giappone durante la Seconda Guerra mondiale.

Nel corso di un'intervista rilasciata a RCI, il direttore dell'Organizzazione Thompson ha affermato che la sua organizzazione è in rappresentanza dei veterani sopravvissuti alla Seconda Guerra Mondiale e dei loro familiari, e che il silenzio di Abe innanzi all'appello della comunità internazionale rappresenta per essa motivo di grande preoccupazione.

"Ciò che chiediamo non è soltanto una dichiarazione di pentimento, ma che il governo nipponico cambi il proprio atteggiamento e ponga fine a qualsiasi tentativo di abbellire o nascondere la storia dell'aggressione. Ci auspichiamo che il leader di un Paese moderno condanni tutti i tentativi di distorcere o smentire la storia. "

Thompson ha affermato che alcuni giapponesi smentiscono da sempre le storie d'invasione, inclusa la marcia della morte di Bataan.

Il padre di Thompson è un superstite della marcia, ed ella ha detto che la memoria della marcia rimane per suo padre un incubo indelebile.

"Sai? Venivano usati i cadaveri per misurare la distanza della marcia, uno ogni chilometro."

I prigionieri statunitensi e filippini sopravvissuti alla Guerra sono stati poi trasferiti in altri campi di lavori forzati, dove hanno continuato a essere abusati e schiavizzati dalle aziende giapponesi produttrici di armi.

Nella sua lettera al Congresso, Thompson ha invitato le aziende nipponiche e il governo nipponico a innalzare un monumento per i prigionieri morti per abuso durante la Guerra, ed ha inoltre invitato il governo nipponico a elencare il programma precario di ricerca sui prigionieri della Guerra nella lista del programma permanente del bilancio preventivo del governo nipponico. Questo perchè la storia è sempre maestra.

Giorni fa, il deputato statunitense di origine giapponese Mike Honda e gli altri 24 deputati statunitensi hanno scritto una lettera all'ambasciatore nipponico negli Stati Uniti, in cui hanno sollecitato Abe a ribadire la posizione del suo predecessore sulla confessione relativa all'invasione durante la Guerra in occasione del 70esimo anniversario della Seconda Guerra Mondiale.

"Alcuni oggi sostengono che il Giappone abbia già confessato i propri crimini e che questa pagina si possa ormai voltare. Io vorrei rispondere loro che per capire che la pagina è ancora aperta basta vedere le incessanti azioni di revisionismo e il fatto che a ogni passo avanti del governo nipponico lungo la strada della pace e della riconciliazione seguono sempre due passi indietro. Ora basta. Il premier Abe deve porgere scuse inconfutabili a nome del suo governo in modo esplicito e senza nessun equivoco. "

Stando al posto di oratore della Camera dei Deputati, il deputato Mike Honda ha detto con emozione che il premier Abe sarà il primo premier nipponico a pronunciare un discorso al Senato e alla Camera dei Deputati degli Stati Uniti, e che il suo discorso avrà più significato storico in quanto pronunciato nell'anno di ricorrenza del 70esimo anniversario della Seconda Guerra Mondiale e nel luogo dove il presidente Franklin D.Roosevelt annuciò la partecipazione degli Stati Uniti alla Seconda Guerra Mondiale.

Nel corso di un'intervista concessa a RCI, lo scrittore Inez Hollander Lake ha affermato che falsificare la storia è per il Giappone causa di disonore ancora maggiore.

"È ironico che Abe tenti di falsificare la storia per evitare la vergogna del popolo nipponico, in quanto ciò non fa che accrescere al contrario il suo disonore. Il fatto che i Paesi occidentali non abbiano preso posizioni esplicite sulla questione è per me causa di grande delusione."

Lake spera che gli Stati Uniti e gli altri Paesi occidentali diano importanza a tale questione, e facciano sì che il mondo possa conoscere la storia bellica del Giappone in maniera egualmente approfondita di quella nazista tedesca, in quanto solo attraverso una chiara conoscenza della storia è possibile evitare che disastri umani come quelli accaduti si ripetano.

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