Vari settori società Hong Kong chiedono approvazione riforma politica
  2015-04-24 18:46:19  cri

Il 22 aprile, dopo l'emissione da parte dell'amministrazione di Hong Kong del piano di riforma politica, non solo i 40 parlamentari del polo Pro-Beijing, ma anche i presidenti e vicepresidenti dei consigli dei 18 distretti di Hong Kong hanno apposto la loro firma a sostegno del piano. I funzionari amministrativi hanno dunque dato immediatamente il via ad iniziative di diffusione della proposta all'interno dei diversi quartieri.

Il giorno successivo, il Primo Segretario Amministrativo Carrie Lam ed il Segretario per gli Affari Costituzionali e del Continente, Raymond Tam hanno presenziato alla conferenza dei presidenti e vicepresidenti dei Consigli dei 18 distretti, per chiedere il sostegno dei livelli amministrativi locali.

Secondo il piano governativo per le elezioni generali del Capo esecutivo della regione, per essere nominato candidato bisogna ottenere oltre la metà dei voti della Commissione che elegge i candidati per la carica di capo esecutivo, mentre sono sufficienti solo 120 preferenze dei membri della stessa assemblea per partecipare alle elezioni. Carrie Lam ha affermato che il programma ha trovato un equilibrio tra le posizioni progressiste e conservatrici e introduce elementi di democrazia: "Ad ogni commissario votante verranno assegnati un numero di voti sufficienti per appoggiare tutti i partecipanti dell'elezione, quindi nel caso ci siano otto partecipanti, si potrà esprimere una preferenza per ciascuno di essi. Questo schema è molto flessibile e può aumentare il livello di competizione elettorale."

La Conferenza dei presidenti e vicepresidenti ha rilasciato un comunicato per perorare energicamente il programma di riforma politica. Yip Wing-shing, Presidente del Consiglio del distretto centro-ovest ha affermato: "Come presidenti e vicepresidenti dei Consigli dei 18 distretti di Hong Kong, esprimiamo il nostro convinto sostegno al programma e speriamo di tutto cuore che anche i membri del Consiglio legislativo facciano lo stesso, in modo che tutti i 5 milioni di legittimi elettori di Hong Kong abbiano il proprio voto per eleggere il Capo esecutivo. Sappiamo tutti che la riforma politica è un lavoro che procede per fasi e mi auguro che i membri del Consiglio Legislativo con opinioni contrastanti sappiano mettere da parte le differenze per cercare un'intesa.

Anche i cittadini della città auspicano che il progetto di riforma venga approvato dal Consiglio Legislativo:

"E' impossibile rimanere immobili. E' bene arrivare ad una riforma. Molte cose non possono essere raggiunte al primo tentativo ed è quindi necessario migliorarle pian piano."

"Io sostengo il nuovo programma di riforma politica di Hong Kong e spero che i parlamentari che la avversano votino invece in suo favore, perché così ci sarà la speranza di svolgere elezioni generali a Hong Kong."

Il Segretario della Giustizia, Rimsky Yuen ha sottolineato che, qualora la riforma politica venisse respinta, sarà ancora più difficile tenere elezioni generali in futuro:

"Nessun parlamentare del polo Pandemocratico ci ha finora detto quali certezze hanno o come far sì che Hong Kong abbia elezioni generali in futuro. Se non hanno certezze e votano contro, cosa succederà in seguito? L'unica conseguenza sarebbe infatti che, dopo il 2017, le possibilità di elezioni generali saranno ulteriormente ridotte. "

Alla sera del 23 aprile, il Capo esecutivo di Hong Kong Leung Chun-ying ed i funzionari responsabili della riforma politica sono giunti nei diversi quartieri per presentare al pubblico il programma della riforma, ma si sono imbattuti in un corteo di contestatori e si sono creati disordini. Leung Chun-ying ha affermato che i manifestanti hanno espresso le loro idee in modo incivile, comportandosi in maniera non democratica.

"Alcuni provocatori gridano continuamente e a volte con linguaggio incivile per coprire le voci degli altri. Questo non è un comportamento democratico. Noi peroriamo le elezioni generali del capo esecutivo nel 2017 proprio per ottenere democrazia per Hong Kong, quindi credo che sia molto importante che tutti noi esponiamo le nostre idee agli altri cittadini in uno spirito democratico e inclusivo."

Per evitare ulteriori intemperanze, Carrie Lam ha affermato che probabilmente non sarà reso pubblico il percorso delle successive campagne di comunicazione. Nel frattempo i parlamentari di opposizione hanno in programma di recarsi ogni domenica nei quartieri fino al giorno della votazione per spiegare le ragioni del loro voto contrario.

A questo proposito, il membro del Comitato della Legge Fondamentale di Hong Kong, Maria Tam ritiene che i due gruppi non sono avversari e dunque non è necessario scatenare una "guerra delle opinioni pubbliche"sulla riforma politica. Tam ha inoltre osservato che l'attuale programma di riforma è il migliore che si possa avanzare e che,in futuro,vi si potranno comunque apportare modifiche in base alle circostanze concrete, ma è importante che adesso si compia il primo passo, altrimenti non ci saranno le basi per procedere oltre.

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