Ambasciatore italiano: commenta sul rapporto di lavoro governativo cinese
  2015-03-13 15:05:04  cri

 

Le due sessioni annuali hanno attirato l'attenzione di tutto il mondo. Anche se le due sessioni stanno per finire, l'attenzione estera continua rimane alta senza nessun accenno di diminuzione. Il 12 marzo, l'ambasciatore italiano in Cina, Alberto Brandanini ha concesso l'intervista di una giornalista CRI, illustrando le proprie opinioni e aspettative sui temi nel rapporto di lavoro governativo del premier, Li Keqiang, tra cui l'ambiente, la crescita economica, "una cintura e una via" e l'innovazione ed altro.

Come un ambasciatore straniero che ha vissuto per oltre due anni in Cina, come molti cinesi, l'ambasciatore, ha prestato maggiore attenzione all'investimento nel benessere della popolazione.

"L'ambiente, perché la Cina soffre una grave situazione ambientale che deve essere affrontata urgentemente con strumenti più efficaci. Credo che questo lo chieda il popolo cinese, prima ancora che le esigenze dell'economia del governo nei confronti della crescita del paese. Secondo aspetto riguarda la protezione sociale, credo che anche questo riguardi la stabilità del paese e il governo cinese voglia estendere le coperture sociali a strati della popolazioni sempre più ampi. "

L'ambasciatore, Alberto Brandanini ritiene che il rafforzamento dell'assistenza sociale e l'aumento del reddito riflettono il principio di equità ed imparzialità nonché una considerazione pratica dell' economia.

"Per due ragioni, per ragioni equità, perché non dimentichiamo che nella Cina il Partito comunista cinese nella sua idoleggia storica ha il rispetto per l'uguaglianza e per la tutela dei diritti di base dell'individuo e delle famiglie. Ma anche per ragioni economiche, perché una maggiore copertura sociale consente alle famiglie di disporre di redditi maggiori per acquisti, quindi per far marciare l'economia e fare crescere il Pil del paese. "

Inoltre, la realizzazione dell'urbanizzazione è anche un importante dettaglio nel rapporto. Secondo l'ambasciatore Brandanini e l'inurbamento della popolazione rurale, nei prossimi 20 anni, toccherà i 300milioni, questo porterà nuovi problemi per il riallineamento dello sviluppo urbano e rurale. Il secondo problema è quello agricolo, infatti, secondo l'ambasciatore, ora il popolo cinese ha realizzato il sogno della libertà del giogo della scarsità alimentare. Le nuove sfide d'affrontate sono la sicurezza alimentare e il passaggio dei diritti d'uso dei terreni agricoli.

Nel 2015 si completa il "dodicesimo piano quinquennale" ed è anche un anno chiave, per l'economia cinese, che entra nella nuova normalità. Nel rapporto di lavoro governativo di quest'anno, la crescita del Pil è stata regolata a circa 7%. Dal punto di vista dell'ambasciatore italiano, questo ha mostrato pienamente la giusta interpretazione e pratica del governo cinese per una crescita economica di qualità ed efficienza.

" Reputo che sia una linea con le esigenze di creare posti di lavoro per la popolazione cinese ma anche di una migliore qualità della crescita rispetto alla quantità. E una riduzione, ad esempio dei profitti di sovrapproduzione, che ci sono su alcuni settori, aiuterebbe anche l'ambiente, quindi, direi che sia una situazione win-win."

Negli ultimi anni, dal livello statale, il governo cinese ha avanzato le strategie di sviluppo regionale della costruzione di "una cintura e una via" e lo "sviluppo coordinato della regione di Beijing, Tianjin e la provincia dell'Hebei". Nel rapporto di lavoro governativo, il premier Li Keqiang ha avanzato di "costruire un nuovo completo quadro di apertura" e "allargare il nuovo spazio per lo sviluppo regionale". L'ambasciatore Brandanini ha apprezzato la visione strategica e l'atteggiamento d'apertura del governo cinese, ritenendo che questa sia una scelta saggia.

"Per quanto riguarda "una cintura e una via", direi che l'immagine scelta dal governo cinese è vincente; l'obiettivo è quello di creare l'integrazione tra la Cina e in particolare i paesi limitrofi, creando con delle cointeressenze commerciali, d'investimenti, di trasporti e di mobilità della popolazione, questo favorirà sicuramente la crescita economica, culturale e cosi via di questi territori e di questi paesi, che confinano con la Cina ma, il commercio della Cina in generale."

" Provo che anche l'Italia possa portare il suo contributo alla Via della Seta, immagine che riporta ai secoli passati quando i rapporti tra Cina e Occidente erano tenuti essenzialmente dall'Italia. Roma prima e poi Venezia sono i simboli del rapporto storico tra la Cina con l'Occidente. Direi con il resto del mondo. Anche noi vorremmo partecipare e ci sono tanti strumenti. Adesso non sono gli stessi che citavo prima con i paesi limitrofi, ma per esempio un rapporto culturale. Tra la Cina e l'Italia esiste un forum culturale che è stato istituito lo scorso anno nel giugno, quando il vostro vice ministro della Cultura è andato in Italia, ha firmato un memorandum con il ministro italiano Franceschini. Questo forum deve essere arricchito di proposte, perché la Cina e l'Italia sono due super potenze culturali,e da scambiarsi tra di loro e dal mondo d'intero. Quindi mi auguro che ci sia una maggiore enfasi su questo strumento"

Nella situazione oggettiva di una riduzione della forza motrice della crescita economica tradizionale, il rapporto di lavoro governativo di quest'anno ha avanzato lo slogan "imprenditoria e innovazione di massa". Come una potenza innovativa, l'Italia, si dimostra molto straordinaria nei settori come quello del manifatturiero, lavorazione dei materiali, dell'energia pulita e della tutela ambientale. Parlando dell'innovazione, Brandanini ha sottolineato che la chiave dell' "innovazione di massa" sta nei giovani e nel supporto del governo per i giovani che è molto importante.

"Innovazione significa liberare la mente, cervelli delle persone, in particolare dei giovani. Perché la storia insegna che le grandi creazioni o invenzioni sono avvenute tutte entro trenta anni. Dopo trenta anni o poco piùle persone non sono più in grado di creare. Magari fanno altre cose straordinarie, ma innovazione e la creatività finiscono. Quindi bisogna investire nei giovani, investire all'Università nella ricerca, significa investire anche nelle cointeressenze tra l'Università e il mondo dell'industria quello di base, quello che non guarda al profitto immediato. Quindi, a mio avviso, è il governo che deve investire essenzialmente nella ricerca. Su questo ambito,bisogno investire, investire nei giovani e in questo senso, naturalmente, con uno sguardo aperto sul mondo, accettare quindi i giovani dai altri paesi che possono venire in Cina a dare il loro contribuito, ma mandare i propri governi più bravi nei paesi stranieri a contribuire alla crescita della conoscenza nei altri paesi. "

Attualmente, nel settore scientifico e tecnologico e nell'innovazione, la Cina e l'Italia hanno ottenuto alcune cooperazioni efficaci, ma, l'ambasciatore Brandanini, auspica un ulteriore salto di quantità di queste cooperazioni. Egli ha avanzato la proposta di istituire una piattaforma di scambio d'informazioni, che abbiamo come base la conoscenza, i talenti, la scienza e la tecnologia ed i servizi industriali al fine di creare un supporto più pratico ed efficace per l'innovazione e le cooperazioni.

L'ambasciatore, Brandanini apprezza molto i "quattro completi " avanzati dal presidente cinese, Xi Jinping. Nello stesso tempo, egli ha dichiarato che è molto giusto per il governo cinese lottare contro la corruzione, e l'anno scorso queste azioni hanno ottenuto molti risultati. L'atteggiamento del governo centrale nella lotta contro la corruzione ha risposto molto bene alle aspettative dei cittadini cinesi.

"Cioè un'attenzione straordinaria, direi del vostro presidente nei confronti della trasparenza della governance del paese, sia in termini di rapporto tra Stato e cittadino, sia in termini di supervisione dal Partito comunista sulle strutture dello Stato, che è lo scenario istituzionale della Cina. A mio parere, ha perfettamente ragione a curare l'onesta e la correttezza del funzionare dello Stato e dei membri del partito, ed auguro al presidente Xi Jinping grande successo."

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