Il 5 marzo, il premier cinese Li Keqiang, presentando il rapporto dei lavori del governo, ha affermato che nel 2015 l'obiettivo della crescita economica sarà il 7%, con 0,5% punti percentuali in meno rispetto all'anno precedente. Si tratta della prima volta dopo un decennio che l'obiettivo previsto del PIL è tornato al 7% e ciò rilascia tre segnali.
In primo luogo, questa è un'iniziativa che prende in considerazione sia "le esigenze" che "le possibilità".
In secondo luogo, è un iniziativa che si adatta alla nuova tendenza economica e fornirà uno spazio ancora maggiore al riassetto della struttura.
Infine, è un iniziativa che tratta in modo ragionevole il PIL.