Il 5 marzo, durante la terza sessione della XII Assemblea Popolare Nazionale cinese, il premier Li Keqiang, ha presentato il rapporto di lavoro del governo e ha affermato che, nel corso dell'ultimo anno, lo sviluppo della Cina si è confrontato con un contesto nazionale e internazionale complesso e difficile. Sotto la forte guida del Comitato centrale del PCC, presieduto dal segretario generale Xi Jinping, la popolazione di tutte le etnie del Paese si è unita per superare le difficoltà e ha già raggiunto i principali obiettivi annuali di sviluppo economico e sociale. Inoltre, l'estensione dell'approfondimento delle riforme ha avuto un buon inizio, quella della promozione completa dell'amministrazione dello stato in base alla legge è entrata in un una nuova fase, mentre quella della costruzione di una società benestante è andata avanti con passo sicuro. Nell'anno trascorso, il complesso dello sviluppo economico e sociale della Cina è stato dunque stabile e continua a progredire.

La "stabilità" menzionata da Li Keqiang indica principalmente che il funzionamento economico si trova entro parametri ragionevoli. Il tasso di crescita è stabile, ossia il Pil cinese ha raggiunto i 63600 miliardi di yuan, con un incremento del 7,4% rispetto all'anno precedente. Anche l'occupazione si mostra stabile, infatti i nuovi posti di lavoro nelle aree urbane sono aumentati di 13,22 milioni, una crescita superiore a quella dell'anno precedente. Allo stesso modo, anche i prezzi si mantengono stabili, con un aumento dei prezzi al consumo del 2%. La caratteristica generale dei "progressi" consiste infine nel rafforzamento fra sviluppo coordinato e sviluppo sostenibile.