Il 7 febbraio, in un discorso pronunciato durante la Conferenza di Monaco sulla Sicurezza, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha sottolineato che l'intervento militare non deve essere considerato un'opzione per risolvere la crisi in Ucraina.

Lavrov ha affermato che la Russia difende fermamente la pace e spera che le due parti in conflitto in Ucraina rinuncino all'utilizzo dell'artiglieria pesante, perché l'uso della forza non può portare alla risoluzione della crisi. Facendo appello alle fazioni in conflitto perché stabiliscano un dialogo diretto, Lavrov ha osservato che i colloqui per disinnescare la crisi in Ucraina devono andare avanti: "Crediamo che ci siano alte probabilità che il dialogo porti a dei risultati e che permetta a tutte le parti in conflitto di trovare una via d'uscita."

Lavrov ha anche affermato che i paesi occidentali "danno la colpa di tutto alla Russia", ignorando i suoi interessi e che, in ogni fase della crisi ucraina, gli Stati Uniti ed i loro alleati hanno intrapreso azioni che conducono all'escalation della situazione.