Il 30 gennaio, la Banca centrale della Russia ha deciso di abbassare il tasso di interesse di riferimento dal 17% al 15% al fine di contenere il raffreddamento economico.
Secondo la notizia pubblicata lo stesso giorno dalla Banca centrale russa, questa volta di taglio del tasso d'interesse di riferimento di 2000 punti è stato effettuato al fine di contenere l'ulteriore raffreddamento economico, stabilizzare il livello dei prezzi. Fino al 26, la crescita dell'indice dei prezzi ai consumatori della Russia ha superato il 13%.
Sin dall'escalation della crisi ucraina nel marzo 2014, l'Occidente ha lanciato diversi round di sanzioni economiche contro la Russia, il che ha causato la fuga dei capitali russi, la svalutazione della moneta e l'aumento dell'inflazione. Nell'anno scorso, la Banca centrale russa ha alzato per cinque volte il tasso d'interesse, e il tasso d'interesse di riferimento è salito dal 5,5% al 17%.