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Il 21 gennaio, nel discorso speciale per il Forum Economico Mondiale, il premier cinese, Li Keqiang ha trasmesso le ultime informazioni sul regolamento dell'economia cinese, attirando l'attenzione di economisti e imprenditori cinesi e stranieri.
Alcuni hanno espresso preoccupazione per il rallentamento della crescita economica cinese, facendo riferimento alla velocità della crescita economica cinese degli ultimi anni. A questo proposito, Li Keqiang ha tramesso dei segnali positivi poiché l'economia cinese non precipiterà e la Cina sta adottando misure per prevenire i rischi finanziari. A questo proposito, il professore dell'Accademia dell'Economia e del Management dell'Università Tsinghua, Li Daokui ritiene che le suddette promesse fatte dal premier Li Keqiang abbiano dissipato la preoccupazione del mondo esterno nei confronti dell'economia cinese.
Nel discorso del premier Li Keqiang, egli ha illustrato dettagliatamente la strategia del regolamento dell'economia cinese, cioè la crescita economica che ha subito una trasformazione da alta velocità a velocità medio-alta e lo sviluppo evolutosi da un livello medio-basso a un livello medio-alto. Il professore dell'Accademia di Ricerca e Sviluppo Nazionale dell'Università di Pechino, Lin Yifu ritiene che questo rifletta la realtà dell'economia cinese che è già entrata in una nuova normalità.
"Negli scorsi 36 anni, ogni anno, la crescita economica media cinese era pari al 9,7%. Ora la crescita economica è di circa il 7%, con una riduzione dal 20% al 30%. Negli scorsi cinque anni, abbiamo visto che la crescita è stata regolata in modo graduale diminuendo lentamente. "
Li Daokui ritiene che per il momento se l'economia cinese intende mantenere una velocità di crescita medio-alta, non si debba permettere che l'economia precipiti senza limiti, e non si debba neanche cercare una crescita rapida. In particolare ha menzionato la metafora sullo sci usata dal premier Li Keqiang nel suo discorso.
"Il premier Li Keqiang ha fatto l'esempio dello sci perché Davos è una nota meta sciistica mondiale. Nello sci, si deve mantenere una velocità, che non può essere troppo lenta, altrimenti si cade. In secondo luogo si deve mantenere un equilibrio, e infine c'è il coraggio. La velocità, l'equilibrio e il coraggio sono i tre elementi con cui vengono affrontate le questioni economiche cinesi. "
Per quanto riguarda la struttura industriale, negli ultimi trent'anni, la Cina si è generalmente concentrata sulle industrie ad alta intensità di manodopera e a basso valore aggiunto, e ora con l'aumento del costo della manodopera, la trasformazione delle industrie da basso valore aggiunto a valore aggiunto più alto è già diventata inevitabile. Lin Yifu ha dichiarato:
"Certamente, bisogna passare da un passo ad alta intensità di manodopera e da una modalità in cui vengono introdotte delle tecnologie ad un'innovazione in cui facciamo sempre più affidamento sull'indipendenza. Affinché avvenga questo cambiamento c'è bisogno del cambiamento dei vari ambienti istituzionali, compresa la riduzione della supervisione del governo, il sostegno di ogni tipo di capitale; inoltre c'è anche bisogno dell'investimento del governo nell'istruzione, e il sostegno del governo nelle ricerche scientifiche di base. Sono convinto che in questo modo il potenziale dell'innovazione emergerà ulteriormente."
Il professor Lin Yifu ha espresso piena fiducia riguardo gli obiettivi di sviluppo futuri dell'economia cinese, poiché da un lato, come paese a reddito medio, il margine di per innovazione tecnologica, riqualificazione industriale e miglioramento delle infrastrutture della Cina è ancora molto ampio. Inoltre, anche i progressi nella tutela ambientale e urbanizzazione in corso rappresentano delle buone opportunità di investimento. In aggiunta, il tasso di risparmio dei cittadini cinesi è pari al 50%, con 4000 miliardi di riserve di valute straniere, e abbondati capitali e risorse da investire.
"Abbiamo molte occasioni e molte risorse. Se riusciremo a utilizzare bene queste condizioni favorevoli, credo che la Cina potrà raggiungere e mantenere una crescita medio-alta. "