Recentemente le truppe governative e i ribelli dell'Ucraina dell'Est hanno combattuto nei pressi dell'aeroporto di Donetsk. Il 18 gennaio il comando dello Stato Maggiore generale dell'esercito ucraino ha affermato che controlla ancora l'aeroporto ed ha scacciato le milizie ribelli dalle vicinanze dell'aeroporto.

Il comando dello Stato Maggiore generale ucraino ha pubblicato, sul sito del Ministero per la Difesa ucraino, una notizia secondo la quale nelle ultimi 24 ore, durante i combattimenti nell'aeroporto, 3 soldati sono morti e 31 feriti.
Sempre il giorno 18 gennaio, Yuri Biryukov, il consulente del presidente ucraino,ha comunicato che i militari hanno ricevuto l'ordine di aprire il fuoco, colpendo duramente le milizie ribelli.

E' la prima volta che l'Ucraina attacca di sua d'iniziativa, infatti,in precedenza affermava sempre "di contrattaccare nel rispetto all'ordine di cessate il fuoco".

Inoltre, il plenipotenziario dei problemi di diritti umani, democrazia e legali del Ministero degli Esteri russo, Konstantin Dolgov ha sostenuto che la posizione russa sulla crisi dell'est dell'Ucraina non è cambiata e le due parti in conflitto devono prima di tutto realizzare il cessate il fuoco.

Lo stesso giorno, anche il Ministero degli Esteri russo ha rilasciato una dichiarazione nel quale si legge che la Russia sostiene le due parti in conflitto ad adempiere appieno all'accordo di cessate il fuoco di Minsk. La tregua completa costituisce il compito principale della regione di Donbass. La Russia compierà tutti gli sforzi possibili per favorire l'organizzazione quanto prima del colloquio del Tripartite Liaison Group sul problema ucraino.