Il 2 gennaio il presidente americano Barack Obama, in risposta ai "diversi atti provocatori" avanzati dalla Corea del Nord e in particolar modo all'attacco hacker contro la Sony Pictures Entertainment, ha dato ordine di imporre sanzioni alle tre entità e ai 10 individui nordcoreani ritenuti responsabili.

In base all'ordine amministrativo firmato da Obama, sono stati elencati nella lista di sanzione la Ricognizione generale coreana, la Korea Mining Development Trading Corporation, la Korea Tangun Trading Corporation, i rappresentanti all'estero di alcune entità e dei governatori nordcoreani, vietando a quest'ultimi di utilizzare il sistema finanziario americano e vietando ai cittadini americani di commerciare con essi.

In una dichiarazione, la Casa Bianca ha detto che l'attacco hacker alla Sony Pictures Entertainment è stato mosso dal governo nordcoreano e le sanzioni del giorno 2 costituiscono parte della "risposta adeguata" del governo americano.