Cina: ancora più di 80 milioni di poveri, imminente varo del meccanismo restrittivo per i distretti poveri
  2014-12-25 18:56:45  cri

 

Negli ultimi giorni a Beijing, il direttore dell'Ufficio per l'alleviamento della povertà del Consiglio di Stato cinese, Liu Yongfu, ha affermato che il 2014 è stato l' anno di avvio degli interventi mirati della Cina contro la povertà. In tutto il paese sono stati individuati 128 mila villaggi poveri e più di 80 milioni di persone povere. Il futuro lavoro di alleviamento della povertà si focalizzerà su queste zone e persone. Egli ha anche rivelato che sarà varato a breve il documento sul meccanismo di restrizione per i distretti poveri, che proibisce la costruzione di edifici simbolici e di progetti di immagine.

Da tempo in Cina l'alleviamento della povertà tramite la valorizzazione delle risorse presenta problemi di mancanza di cifre chiare sul numero e sulla situazione dei poveri e di target precisi. In merito, il rapporto di lavoro del governo di quest'anno ha avanzato la necessità di "attuare un alleviamento della povertà mirato, e garantire che raggiunga davvero i villaggi e le persone". Quest'anno è l'anno di avvio del progetto di alleviamento mirato della povertà da parte della Cina. Nel corso della recente conferenza nazionale sul lavoro di alleviamento della povertà, il direttore dell'Ufficio per l'alleviamento della povertà del Consiglio di Stato cinese, Liu Yongfu, ha illustrato che il lavoro preparatorio allo svolgimento dei progetti mirati – identificazione e creazione dei profili – è già stato inizialmente completato.

"In base alle richieste dell'alleviamento mirato della povertà, abbiamo iniziato a livello nazionale il lavoro di identificazione, individuando 128 mila villaggi poveri e oltre 88 milioni di persone povere, che saranno la nostra controparte e la priorità del nostro futuro lavoro".

Liu Yongfu ha aggiunto che di seguito si svolgerà in modo mirato il lavoro in base alla situazione rivelata dai dati.

"Dopo l'individuazione di queste persone, effettueremo un'ulteriore valutazione e analisi dei motivi della loro povertà, riassumendo e organizzando le loro esigenze, in modo che si emancipino quanto prima".

Nel 2014, la Cina ha anche effettuato la riforma del meccanismo di valutazione, vincolo ed exit dei distretti poveri. Il meccanismo passa dalla valutazione prioritaria del Pil a quella dei risultati dell'alleviamento della povertà e dello sviluppo. Liu Yongfu ha spiegato:

"Lo Stato ha varato soprattutto delle opinioni guida, abbiamo anche dei sistemi di indicatori specifici, come il numero delle persone uscite dalla povertà, e non solo quello dei poveri; non solo come è basso il reddito dei poveri, ma di quanto è aumentato".

Per quanto riguarda il meccanismo di restrizione, l'Ufficio per l'alleviamento della della povertà tramite la valorizzazione delle risorse del Consiglio di Stato cinese ha stabilito con le autorità interessate il documento sul meccanismo restrittivo dei distretti poveri, che chiarisce i progetti obbligatori, consigliati e vietati; la costruzione di edifici simbolici, di progetti di immagine, di sale e padiglioni, e lo svolgimento di celebrazioni e mostre stravaganti rientrano nelle voci proibite. Liu Yongfu ha rivelato che il documento sarà pubblicato e applicato a breve. Inoltre, le province dello Hebei, del Guizhou e del Gansu hanno elaborato gli standard, le procedure, gli incentivi e il calendario del lavoro di alleviamento della povertà dei distretti poveri, e nel 2015 continueranno a studiare il meccanismo di exit dei distretti poveri.

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