Sotto l'effetto combinato del continuo calo del prezzo internazionale del petrolio e delle sanzioni occidentali, nell'ultimo mese del 2014, il rublo russo ha sperimentato il crollo più significativo sin dalla crisi economica del 1998, e per un certo periodo i vari media principali si sono profusi in commenti negativi sull'economia russa.

Il mondo esterno concorda anzi nel ritenere che una terribile crisi economica stia facendo la sua comparsa in Russia. Secondo l'ultima previsione della Banca Centrale russa, il tasso di crescita del PIL della Russia nel 2014 è stato solo dello 0,3%, e nel 2015 si prevede che sarà zero. Con l'avvicinarsi dell'anno nuovo, cosa prova dunque il popolo russo, ora al centro della tempesta? Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

In un centro commerciale nella zona sud-occidentale di Mosca, quest'ultimo fine settimana dell'anno si prospetta particolarmente movimentato, le fila di clienti giunti per fare acquisti sembrano già non terminare. Il fenomeno ha interessato molti centri commerciali e supermercati della città. Se non lo si vedesse con i propri occhi, potrebbe essere molto difficile immaginare che nell'attuale quadro di crisi economica, la gente possa avere un simile potere di acquisto.

Il tasso di cambio del rublo russo è crollato significativamente proprio la scorsa settimana. Il mondo esterno ritiene comunemente che l'economia russa stia subendo una grande crisi. Tuttavia, stando a quanto osservato dal nostro corrispondente, i cittadini locali non si sono mostrati pessimisti sulla situazione attuale.

"Gli acquisti che facciamo adesso non differiscono in nulla da quelli che facevamo prima delle feste, non vi è stato alcun cambiamento sostanziale. "

"Certamente, l'attuale situazione economica non è buona. Tuttavia non c'è nulla da temere. Possiamo resistere, tutto potrà migliorare. Abbiamo passato un periodo peggiore dell'attuale, ad esempio la carenza di beni nel periodo dell'Unione Sovietica, siamo riusciti a superare quel periodo, ora non c'è nulla da temere. "

"Stiamo molto bene. Sta per arrivare capodanno, spero che tutto volgerà per il meglio. Ora siamo usciti per comprare i regali di Capodanno."

Pochi giorni fa, in una conferenza stampa su larga scala, il presidente russo, Vladimir Putin ha annunciato di ritenere che il paese sarà in grado di superare le difficoltà entro due anni. Questa sua affermazione non è stata tuttavia di grande consolazione per il mercato. Gli analisti ritengono che il periodo di picco delle influenze negative provocate dal calo del prezzo del petrolio e dalle sanzioni occidentali diventerà evidente nella prima metà del prossimo anno. Vladimir, un giornalista di un noto media russo, ha affermato che lo stato d'animo generale è molto più calmo rispetto alla crisi del 2008, come se la gente abbia imparato dalla crisi passata.

"Ritengo che questa volta il lancio di una campagna per la promozione dei consumo abbia permesso alla popolazione di rendersi subito conto della necessità di risparmiare. Molte persone hanno infatti cominciato a ritirare i soldi dalle banche. Per le zone al di fuori di Mosca la pressione economica è infatti minore. Ritengo tuttavia che il prossimo anno l'impatto su queste regioni sarà sempre più evidente. La situazione occupazionale sarà il fattore principale che influenzerà i sentimenti della gente. "

Il calo del rublo e il deterioramento della situazione economica hanno influenzato molto gli interessi delle imprese e imprenditori cinesi in Russia. Secondo un rappresentante dell'ufficio di Mosca di un'impresa statale cinese , l'utilizzo del rublo nelle liquidazioni con i partner ha gradualmente causato la svalutazione del rublo, causando una perdita di milioni di dollari alle imprese .

In un'intervista, il consigliere dell'Ufficio commerciale dell'ambasciata cinese in Russia, Zhang Di, ha affermato che anche se ora la situazione economica russa è piena d'incertezze e la svalutazione del rublo ha provocato notevoli perdite a molte imprese cinesi, la maggior parte delle imprese non ha deciso di ritirarsi dal mercato. Egli ha detto

"La svalutazione del rublo ha fatto cambiare molto la situazione economica russa. Tuttavia, tutti ritengono che questa difficoltà sarà superata o che sarà soltanto temporanea. Quindi, tutti sono disposti a continuare a mantenere relazioni commerciali con le imprese russe, oltrepassando questo periodo difficile. La maggiore parte delle imprese cinesi ritiene che la Russia stia attraversando delle difficoltà, ma che la situazione attuale sia comunque lontana dalla crisi di 1998, o anche da quella del 2008. "