Il 18 dicembre, l'UE ha annunciato le sanzioni economiche e restrizioni alle attività commerciali e di investimento per la Crimea e Sebastopoli.

Lo stesso giorno, L'Unione europea ha rilasciato un comunicato che, dal 20 dicembre, vieta d'invistire in Crimea ed a Sebastopoli poiché sarà considerato illegale. L'UE ha vietato ai cittadini ed alle imprese di acquistare beni immobili, enti, ed imprese finanziarie o di offrire i servizi per la Crimea. L'UE ha inoltre vietato i viaggi o l'organizzazione dei viaggi verso o per la Crimea e Sebastopoli. Eccetto in caso di emergenza, le navi da crociere europee non potranno attraccare nei porto della penisola di Crimea. Questo vale per tutte le navi che i cittadini dell'UE possiedono, utilizzano, o battono bandiera degli Stati membri dell'Unione Europea, l'embargo rimmarà in vigore sino al 20 marzo del prossimo anno.