Il 18 dicembre, ora di Ginevra, la WTO ha pubblicato un rapporto d'appello sul caso delle proteste della Cina sulle misure anti-sussidi statunitensi. Secondo il rapporto, la WTO sostiene molte delle richieste cinesi. Pertanto, il funzionario del Ministero del Commercio cinese ha pronunciato un discorso, osservando che questo caso rappresenta un'importante vittoria per la Cina che utilizza le regole della WTO per rispondere all'abuso delle misure statunitensi, per salvaguardare attivamente i propri diritti e interessi legali. La parte cinese ha accolto positivamente il rapporto della WTO.

Da ottobre 2007 a marzo 2012, gli Usa hanno svolto in successione delle indagini anti-dumping e anti-sussidi per 22 tipi di prodotti esportati dalla Cina negli Usa, come i prodotti industriali, le nuove energie, prodotti chimici, e prodotti agricoli, con un valore annuale delle esportazioni di circa 7,2 miliardi di USD. A maggio 2012, la parte cinese ha presentato una causa all'organo per la risoluzione delle dispute della WTO sulle 22 misure anti-sussidi applicate dagli Usa nei confronti della Cina.

Quanto al risultato della sentenza, il vice direttore del Dipartimento dei Trattati e delle Leggi del Ministero del Commercio cinese, Chen Fuli, ritiene che la risoluzione sia che la Cina ponga direttamente fine all'abuso delle misure commerciali statunitensi rivolte alla Cina, e impugni direttamente le leggi di base che determinano i sussidi nell'indagine anti-sussidi americana.

"Per quanto riguarda le misure di rimedio commerciale adottate continuamente e su ampia scala sui prodotti cinesi esportati negli Usa, il governo cinese ha il coraggio di porre fine all'abuso statunitense delle misure, impugnando direttamente le leggi di base che determinano i sussidi nell'indagine anti-sussidi americana. Questa vittoria ha posto una buona premessa per le influenze da dispiegare in futuro sulle leggi anti-sussidi statunitensi di base, contribuendo a un ambiente commerciale internazionale più equo e giusto per le imprese. Si può dire che sia un'altra vittoria importante della Cina in risposta al protezionismo commerciale americano."

Secondo le regole della WTO, per i sussidi c'è bisogno di tre condizioni: la prima sono i capitali offerti dal governo o da organismi pubblici; in secondo luogo i finanziamenti; e infine, i capitali speciali, ossia quelli usati nei settori specifici. Queste tre motivazioni degli Usa sui sussidi cinesi non sono state stabilite nella sentenza dell'organo della WTO, vale a dire che sono state impugnate fondamentalmente nei 22 casi anti-sussidi su base legale.

Secondo il processo fondamentale per la risoluzione delle divergenze della WTO, dopo aver pubblicato il rapporto del gruppo degli esperti o degli organi, il caso entra nella fase di esecuzione. Chen Fuli ha affermato che il prossimo passo del Ministero del Commercio cinese sarà negoziare il limite per l'esecuzione con la parte americana, garantendo alle imprese cinesi di ottenere benefici dalla vittoria.

"Secondo i regolamenti della WTO, il caso entrerà nella fase di esecuzione, in seguito bisogna che la parte cinese e la parte americana negozino un limite per l'esecuzione, rafforzando il monitoraggio durante il periodo di esecuzione, sollecitando la parte americana all'osservanza onesta della sentenza, assicurando alle imprese di poter trarre dei benefici concreti dalla vittoria, così da trasformare i nostri interessi commerciali."

Il portavoce del Ministero del Commercio cinese, Sun Jiwen, ha affermato che la parte cinese si auspica che gli Usa possano riconoscere la propria violazione sistematica e nel lungo termine delle regole della WTO nell'ambito dei rimedi commerciali, sollecitando la parte americana a osservare la sentenza della WTO in maniera onesta, correggendo tempestivamente e completamente le pratiche in violazione dei regolamenti della WTO, salvaguardando l'autorità e la serietà della WTO, per creare un ambiente favorevole per il commercio internazionale.