Mercoledì 11 settembre la Commissione per la politica doganale del Consiglio di Stato cinese ha reso nota la prima serie di elenchi comprendenti le merci USA che non saranno soggette al primo round di dazi doganali addizionali sui prodotti statunitensi: entreranno in vigore il 17 settembre prossimo. È la prima volta che Beijing pubblica elenchi del genere da quando gli Stati Uniti hanno innescato e inasprito costantemente gli attriti economici e commerciali con la Cina. Con la pubblicazione di queste liste, Beijing intende mitigare il più possibile l'impatto negativo degli attriti sulle imprese che operano in Cina. Tale comportamento riflette la calma e la razionalità della Repubblica Popolare, così come il suo alto senso di responsabilità verso le imprese e il popolo.
Nell'ultimo anno, di fronte all'unilateralismo e al protezionismo degli Stati Uniti, la Cina non ha avuto altra scelta che adottare le dovute contromisure. Lo scopo fondamentale dell'imposizione di dazi doganali addizionali sui beni importati dagli Stati Uniti consiste nel salvaguardare gli interessi fondamentali della Cina e del suo popolo, così come i legittimi interessi di sviluppo del Paese. Beijing sa molto bene che in una guerra commerciale non vi è alcun vincitore e che le tariffe imposte contro le indagini della "section 301" avranno conseguenze negative anche per le imprese che operano in Cina. È per questo che la Cina ha pubblicato gli elenchi con le merci USA da escludere dalla prima tornata di tariffe aggiuntive, rispondendo così al bullismo commerciale degli Stati Uniti e riducendo al massimo le conseguenze negative sulle imprese che operano nel Paese.
A partire dal 13 maggio, giorno in cui la Cina ha avviato i lavori relativi alla pianificazione degli elenchi contenenti le merci USA da escludere dai dazi addizionali sui prodotti statunitensi, le autorità competenti cinesi hanno esaminato tutte le richieste valide presentate, hanno ascoltato le diverse opinioni e preso in considerazione i vari fattori, come la sostituibilità delle merci. Su questa base, hanno pubblicato due elenchi contenenti le merci USA che non saranno soggette alla prima tornata di dazi doganali addizionali, per un totale di 16 articoli. I criteri per l'esclusione si basano essenzialmente su tre aspetti: in primo luogo, per le imprese è difficile trovare fonti alternative; in secondo luogo, l'imposizione dei dazi doganali ha esercitato un'evidente impatto negativo sulle imprese; in terzo luogo, ha generato conseguenze strutturali negative per le industrie interessate.
Secondo il comunicato pubblicato dalla parte cinese, dal giorno in cui entreranno in vigore gli elenchi, la Cina non imporrà per un anno dazi doganali contro le indagini della "section 301" sui beni inseriti nelle liste; le imprese già tassate, che soddisferanno i requisiti, potranno ricevere il rimborso delle tariffe.
Come prossimo passo, la Cina continuerà a lavorare alla compilazione di elenchi contenenti le merci USA da escludere dai dazi aggiuntivi. I successivi elenchi saranno pubblicati a tempo debito. Ciò significa che più prodotti americani saranno esonerati dai dazi doganali.
Secondo quanto stabilito da Cina e Stati Uniti, all'inizio di ottobre si terrà a Washington il 13esimo round di consultazioni economiche e commerciali di alto livello. Le due parti procederanno nella stessa direzione e si adopereranno per far sì che le consultazioni possano conseguire risultati sostanziali. Indipendentemente da come evolverà la situazione, la Cina farà bene ciò che deve fare, adotterà diverse misure per mitigare le conseguenze negative degli attriti economici e commerciali sulle imprese che operano in Cina e continuerà come sempre ad affrontare le sfide con calma e razionalità.