Xie Juncheng, classe 1979, non è alto e ha la pelle scurita dal sole. Ad un primo sguardo potrebbe sembrare un tibetano comune ma in realtà è l'uomo di etnia Han meglio accolto dagli abitanti del villaggio di Bolin, che sorge nelle vicinanze di Lhasa. Lui, insieme a sua moglie, Dawa Drolkar, sono diventati un tipico esempio di unità nazionale sancita da un rapporto d'amore.