Wuhan, inaugurato nuovo centro visti italiano
  2019-01-30 21:12:45  cri

Martedì 29 gennaio è stato formalmente istituito il Centro Visti per l'Italia di Wuhan. A partire da oggi, i residenti di Wuhan che desiderano andare in Italia potranno recarsi ad un unico sportello dove presentare i documenti necessari, fornire i dati biometrici ed eseguire le altre procedure richieste per ottenere un visto turistico per l'Italia.

Il nuovo centro visti di Wuhan va ad aggiungersi a quelli già esistenti su territorio cinese, portando a 15 il numero delle città cinesi dove sarà possibile richiedere un visto per l'Italia.

I 15 centri visti italiani in Cina sono dislocati a Pechino, Changsha, Chengdu, Chongqing, Fuzhou, Guangzhou, Hangzhou, Jinan, Kunming, Nanjing, Shanghai, Shenyang, Shenzhen, Wuhan e Xi'An.

Nel suo intervento alla cerimonia d'apertura tenutasi lo stesso giorno, Eugenio Poti, Capo della Cancelleria Consolare, ha spiegato che quella dello Hubei è una delle province più dinamiche della Cina e Wuhan è una città importante da punto di vista storico, economico e culturale. Per questi motivi l'Italia presta grande attenzione alla provincia. Grazie all'apertura di un volo diretto che parte due volte a settimana, ora è sicuramente più conveniente rispetto al passato viaggiare da Wuhan in Italia.

I dati statistici mostrano che, nel corso del 2018, le domande di visto presentate ai centri visti italiani in Cina hanno registrato una crescita di circa il 15%; in particolare, si è visto un incremento pari a quasi il 30% delle domande presentate al centro visti di Pechino. Dal 2015, l'Ambasciata italiana in Cina ha notevolmente ridotto il tempo di elaborazione richiesto per l'emissione di visti a cittadini cinesi: nel caso in cui il richiedente presenti tutta la documentazione necessaria, entro 36 ore potrà ottenere il suo visto e partire per l'Italia. La procedura di rilascio dei visti emessi dalla Repubblica italiana è la più rapida tra tutti i paesi Schengen.

Parlando di come siano mutate negli ultimi anni le abitudini di viaggio dei cinesi che si recano in Italia, Eugenio Poti ha illustrato che con la rapida crescita del numero di viaggi all'estero effettuati dai cinesi, abbiamo potuto riscontrare che le esigenze dei turisti cinesi sono diventate sempre più sofisticate, mature e indipendenti. Poti ha inoltre aggiunto che i turisti cinesi non si limitano più ad effettuare viaggi di gruppo organizzati ma, al contrario, un numero sempre maggiore di visitatori si reca in Italia con viaggi individuali". Inoltre, tra le destinazioni prescelte non vi sono più soltanto le città più famose, ma sempre più cinesi scelgono di visitare luoghi turistici insoliti e poco conosciuti. I turisti cinesi sono anche particolarmente attratti dalle strutture e dai servizi turistici offerti dal Bel Paese. Concludendo il suo intervento, Poti ha espresso la speranza che i turisti cinesi possano andare in Italia ad esplorare un numero sempre maggiore di luoghi, superando quella che è la conoscenza tradizionale nei confronti dell'Italia, così da avere una comprensione sempre più profonda del Bel Paese.

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