Nel corso di una conferenza stampa ordinaria tenuta il 15 gennaio, la portavoce del ministero cinese degli Esteri, Hua Chunying, ha dichiarato che l'imputato canadese Robert Lloyd Schellenberg è stato condannato a morte per traffico di droga sulla base di fatti criminali chiari e abbondanti prove. L'opinione di alcune figure pubbliche della parte canadese mancano del più basilare spirito del diritto e in merito la Cina esprime forte insoddisfazione. La Cina esorta il Canada a rispettare la sovranità giudiziaria della Cina e a smettere di pubblicare commenti irresponsabili.
Dopo la condanna a morte di Schellenberger, il primo ministro canadese Trudeau ha accusato la Cina di decisione arbitraria, ed ha espresso l'"estrema preoccupazione" del governo canadese. In risposta, Hua Chunying ha sottolineato che l'imputato Schellenberger ha preso parte a traffico internazionale di droga ed ha trasportato assieme a dei complici 222.035 chilogrammi di metanfetamine, e che i fatti sono chiari e le prove sufficienti.