Cina e Stati Uniti continuino ad approfondire la cooperazione. Questo l'invito dei leader degli ambienti di governo e dei circoli commerciali dei due Paesi
  2019-01-09 20:25:30  cri

La sera di lunedì 7 gennaio, la Camera di Commercio Cinese negli Stati Uniti ha tenuto a New York un banchetto, al quale hanno partecipato circa 450 personalità degli ambienti di governo e dei circoli commerciali cinesi e statunitensi, tra cui l'ambasciatore cinese negli Stati Uniti, Cui Tiankai, e il presidente e CEO di Starr Companies, Maurice Greenberg.

In tale occasione, Cui Tiankai ha ringraziato la Camera di Commercio Cinese negli Usa e tutti i suoi membri per l'impegno mostrato e il ruolo positivo svolto ai fini della salvaguardia e della promozione dei rapporti economici e commerciali tra i due Paesi e il rafforzamento dei legami in ambito umanistico di fronte all'attuale situazione di incertezza. Cui Tiankai ha affermato che la Cina continuerà a lavorare con impegno per espandere la cooperazione con gli Stati Uniti sulla base del mutuo vantaggio e del win-win. Beijing continuerà inoltre a contenere le divergenze sulla base del rispetto reciproco e a sviluppare le relazioni bilaterali considerando come chiave di volta il coordinamento, la cooperazione e la stabilità.

"La Cina continuerà a cooperare con gli Stati Uniti stabilendo relazioni bilaterali forti e stabili. La storia degli ultimi 40 anni ha pienamente dimostrato che la politica di riforma e apertura, la normalizzazione delle relazioni sino-statunitensi e lo sviluppo sano di queste ultime hanno portato molti benefici ai due Paesi. La storia ci conferma che la cooperazione costituisce l'unica scelta corretta per la Cina e gli Stati Uniti. Negli ultimi 40 anni, entrambi i Paesi sono andati incontro a profondi cambiamenti: in un mondo in costante mutamento, abbiamo ancora più bisogno di cooperare a stretto contatto".

L'ambasciatore cinese negli Usa ha inoltre espresso la speranza che le personalità degli ambienti di governo e dei circoli commerciali cinesi e statunitensi possano considerare la situazione nel suo complesso, compiendo scelte corrette in linea con il corso della storia e gli interessi dei popoli dei due Paesi; possano mantenere un atteggiamento aperto e avere fiducia nell'apertura e nella cooperazione di mutuo vantaggio; possano distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, senza farsi influenzare negativamente dal "politically correct", avendo il coraggio di dire "no" a coloro che sono a favore della rottura della catena di approvvigionamento internazionale, della frammentazione del mercato globale e della recisione dei legami economici tra Cina e Stati Uniti, e che invocano "un confronto a somma zero" o persino "una nuova Guerra Fredda".

Nel suo intervento, Xu Chen, presidente della Camera di Commercio Cinese negli Stati Uniti e presidente della Bank of China Usa, ha affermato che la Camera che presiede, essendo la più grande organizzazione non a scopo di lucro che rappresenta le imprese cinesi negli Stati Uniti, farà ulteriormente da ponte tra i due Paesi, promuovendo lo sviluppo delle relazioni bilaterali in ambito economico-commerciale e nel campo degli investimenti.

"Nonostante nei rapporti di natura economica e commerciale sino-statunitensi siano affiorati l'anno scorso non pochi attriti, ci siamo comunque riuniti qui stasera, il che dimostra appieno l'atteggiamento positivo assunto da entrambe le parti. I fattori di complessità esistenti nelle relazioni bilaterali e gli elementi d'incertezza che intervengono nei mercati non hanno indebolito la fiducia e la determinazione con cui rafforziamo il dialogo e incrementiamo gli investimenti e il commercio tra i due Paesi".

Molti dei leader degli ambienti di governo e dei circoli commerciali cinesi e statunitensi presenti al banchetto hanno osservato che, nell'anno del 40esimo anniversario dell'allacciamento delle relazioni diplomatiche tra Cina e Stati Uniti, i due Paesi hanno ancora bisogno l'uno dell'altro. Le due parti devono continuare a lavorare insieme per promuovere la pace e la sicurezza nel mondo.

Maurice Greenberg, presidente e CEO di Starr Companies, è stato uno dei primi imprenditori stranieri a impiantare una fabbrica e investire in Cina negli anni '70 del secolo scorso. Greenberg è stato testimone dei cambiamenti epocali intervenuti nella Repubblica Popolare nei 40 anni di riforma e apertura. Non molto tempo fa, ha ricevuto la "China Reform Friendship Medal" per aver promosso attivamente la cooperazione economica tra Cina e Stati Uniti e sostenuto l'amicizia e il mutuo vantaggio fra i due Paesi. Nel banchetto serale del 7 gennaio, a questo 93enne imprenditore statunitense è stato conferito il titolo di "ambasciatore di buona volontà degli scambi Cina-Usa".

"Sono molto contento e onorato di essere stato insignito di questo titolo. Sono orgoglioso dello sviluppo del nostro gruppo in Cina. Presto molta attenzione allo sviluppo delle relazioni sino-statunitensi e nonostante queste ultime abbiano avuto alti e bassi, ritengo che gli alti prevarranno sui bassi. Ho piena fiducia nel futuro! La Cina e gli Usa devono continuare a lavorare con impegno, promuovendo la pace e la stabilità nel mondo".

L'ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter ha inviato una lettera di auguri in occasione del banchetto di lunedì scorso, nella quale scrive che, trovandosi le relazioni sino-statunitensi dinanzi a sfide uniche senza precedenti, è ancora più necessario per le due parti rafforzare gli scambi nei vari settori, come economia, istruzione e cultura, così da promuovere costantemente lo sviluppo delle relazioni bilaterali.

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