| La provincia del Qinghai si trova sull'altopiano di Qinghai-Tibet e deve il suo nome al lago Qinghai, il più grande lago salato del Paese. Il magnifico paesaggio naturale esibisce caratteristiche tipiche. Gli antichi antenati, stanziatisi nella zona circa sei-settemila anni fa, ci hanno lasciato vestigia culturali sepolture, templi, pitture rupestri e castelli che hanno attraversato i secoli. La provincia era inoltre un importante passaggio del ramo meridionale dell'antica Via della Seta, noto appunto come "percorso Qinghai" della Via della seta. La poesia "Melodia di frontiera" del famoso poeta Li He della dinastia Tang, descrive vividamente l'antico splendore del percorso Qinghai. Secondo le ricerche degli studiosi, il percorso si formò durante le dinastie Qin e Han e svolse un ruolo considerevole per la costruzione di una rete economiche, sociale e culturale che attraversò il continente eurasiatico e si estese fino al Mediterraneo.
Il lago Qinghai, noto anche come "Kuku Zhuoer", che significa "mare blu" in lingua mongola, si trova all'interno dell'omonimo bacino nella parte nord-orientale della provincia. È lo specchio d'acqua maggiore della parte continentale del Paese, nonché il suo lago salato più esteso. I terreni sconfinati, con le vaste praterie e i numerosi corsi d'acqua, la variegata flora acquatica e l'ambiente recondito, creano un paesaggio che cambia col mutare delle stagioni. Si può godere appieno dei paesaggi maestosi in diverse stagioni. In estate e in autunno, le praterie fertili si sembrano come uno strato di spesso tappeto verde, con fiori colorati e profumati, come un buono tessuto di broccato o raso, innumerevoli bovini e cavalli come perle multicolori immerse nelle praterie; Le ondeggianti erbe e le spighe del grano con terreni fertili lungo il lago Qinghai sono pittoresche, i cavolfiori d'oro sono aromatici, l'acqua riflette il colore del cielo. In inverno, quando arriva il vero freddo, il lago Qinghai congelato si sembra come un enorme prezioso specchio di ghiaccio e di neve, luccicante e splendente sotto il sole, con una luce sempre abbagliante.
Hoh Xil
Nella lingua mongola, la parola "Hoh Xil" significa "bella ragazza". Hoh Xil si trova nella Prefettura autonoma tibetana di Yushu, nel sud-ovest del Qinghai ed occupa una superficie di 45.000 chilometri quadrati, è una delle zone di ambiente selvaggio meglio conservate al mondo, nonché una delle riserve naturali dalla superficie più estesa, l'altitudine più elevata, e la più ricca biodiversità della Cina. Qui è anche conosciuta come la più misteriosa zona disabitata della Cina. Situato a un'altitudine di 5000m, con un clima secco e freddo in un ambiente ostile, dove scarseggiano ossigeno ed acqua dolce, Hoh Xil è anche noto come "luogo senza vita". Qui gli esseri umani non possono sopravvivere a lungo, ma vi si trovano solo animali selvatici e piante che si sono adattate ai climi rigidi. L'antilope tibetana, una specie endemica della Cina, è considerato l'orgoglio di Hoh Xil e la sua presenza aumenta il fascino e il richiamo di questo luogo misterioso.
Tempio di Taersi
Il Tempio di Taersi è un famoso tempio dei lama in Cina, è il luogo natale di Tzong Khapa, fondatore della Scuola Ghelupa, anche il centro di cultura buddhista nel nord-ovest della Cina. Il tempio è magnifico, con 800 sale durante il periodo più prospero, è uno di sei grandi tempi dei lama, e noto in Cina e in Asia del Sud-Est. La storia del Tempio di Taersi risale a più di 400 anni, gli stili artistici di Tibet e di Han si completano a vicenda. Il tempio è grandioso e maestoso, si ergono le pagode buddhiste. I fiori al burro, le pitture ed i ricami sono chiamati "tre tesori del Tempio di Taersi", che possiedono uno stile etnico unico e peculiare. Entrati nel Tempio di Taersi, si può vedere credenti devoti, templi tranquilli, e statue realistiche, dove i turisti possono essere nel bel mezzo della cultura buddista e tibetana, sentire quel senso di profonda purificazione dell'anima.
Cordyceps
Il Cordyceps è una specialità preziosa della provincia di Qinghai, noto anche come "Chongcao", è una rara ma strana erba medicinale, considerato come uno dei "tre preziosi tonici", gli altri due sono ginseng e corno di cervo. Secondo le moderne ricerche farmacologiche, il Cordyceps contiene una varietà di ingredienti nutrienti che regolano le funzioni del corpo, fanno bene ai polmoni e ai reni, e allevano i sintoni della ferita sanguina e del catarro. La cefalosporina del Cordyceps può contenere la crescita delle cellule del carcinoma nasofaringeo, l'uso a lungo termine di Cordyceps può migliorare in modo significativo la resistenza dell'organismo alle malattie.
