Secondo la leggenda, gli antenati dei tibetani erano una scimmia macaco e la donna Rakshasa che coltivavano l'insegnamento di Buddha, e i discendenti della loro prima riproduzione furono centinaia di scimmie; la vecchia scimmia macaco seguì il decreto divino di spargere i semi dei cinque cereali sulla terra, numerose scimmie mangiarono i cinque cereali e le loro code lentamente si accorciarono, trovarono la voce per parlare e a poco a poco divennero uomini, diventando i primi antenati dell'altopiano ricoperta dalla neve. Questa storia non solo é registrata negli antichi libri sacri del Tibet, è anche registrata negli affreschi all'interno di strutture importanti quali il Palazzo Potala di Lhasa, il Palazzo d'Estate Norbulinka, il Tempio Samye della regione di Shannan del Tibet. Questo mito che si avvicina sorprendentemente alla teoria dell'evoluzione biologica di Darwin, pur essendo pieno di leggenda, riflette tuttavia fino a un certo punto la conoscenza iniziale dell'etnia tibetana sull'origine della propria etnia.