"Sulla base delle mie esperienze al riguardo dell'e-commerce, al G20 ho proposto l'idea di istituire l'eWTP, una Piattaforma per il Commercio Elettronico Mondiale, con la speranza di creare una vero e proprio luogo per un commercio libero, paritario, e aperto per le piccole e medie imprese di tutto il mondo."
L'idea di una Piattaforma per il Commercio Elettronico Mondiale comprende l'istituzione dei nuovi standard e regolamenti per l'e-commerce transfrontaliero, il miglioramento delle infrastrutture e la condivisione di zone sperimentali. Tutto questo mira a promuovere lo sviluppo del commercio elettronico transfrontaliero e dell'economia digitale, e a risolvere i problemi normalmente affrontati dalle piccole e medie imprese, in particolare da quelle dei paesi in via di sviluppo. A questo proposito, Gustavo Piga, famoso economista italiano, ha osservato che la costruzione della Piattaforma aiuterà le imprese italiane di liberarsi dalla dipendenza delle aziende intermediarie e e facilitare l'acquisto, la distribuzione e gli altri processi, così da ridurre i costi e integrarsi meglio nel processo di globalizzazione.
"In questo momento, la Cina è il secondo partner dell'Italia fuori dall'Unione Europea e c'è bisogno di rafforzare questa cooperazione perché ci sono tantissimi margini di sviluppo ed è ovvio che l'e-commerce può essere un fantastico volano per aiutare, e in questo senso anche aiutare le nostre piccole imprese, perché l'e-commerce è uno strumento che può abbattere tantissimi di quei costi di cui parlavamo, e rendere la globalizzazione più digeribile anche per le piccole imprese, tantissime nostre aziende di agroalimentare, di produzione di vini sono aziende piccole, ma che fanno prodotti molto importanti. L'internazionalizzazione è difficile, con l'e-commerce sicuramente uno dei costi dell'internazionalizzazione si abbatte."
Michele Geraci, celebre economista italiano, ricercatore e docente di finanza all'Università del Zhejiang ha detto che le piccole e medie imprese italiane devono seguire più da vicino le nuove tendenze del commercio elettronico, e partecipare più attivamente alla costruzione della piattaforma eWTP. La piattaforma può offrire alle piccole e medie imprese dei vari paesi un'opportunità preziosa per allargare i canali di mercato con bassi costi e meno ostacoli per gli scambi.
"Questa è una piattaforma di successo che può facilitare senz'altro questo flusso di merci di cui le PMI potranno beneficiare. L'Italia deve partecipare, perché si tratta di una di quelle scommesse che se non si partecipa si resta fuori, quindi si spinga pure avanti questo modello. "
In realtà, molte imprese e marchi italiani tengono in grande considerazione il ruolo giocato da piattaforme per l'e-commerce. Su Tmall, Jingdong e su molte altre importanti piattaforme cinesi sono venduti molti prodotti italiani di qualità, e diverse molte imprese hanno persino aperto dei negozi esclusivi. Simone Incontro, responsabile di Vinitaly a Shanghai si è espresso in questo modo:
"Il rapporto con Alibaba nasce nel momento dell'annuncio del Nove Nove, Questa è la più bella soddisfazione anche per noi, come premio che Jack Ma ha dato a Vinitaly. Da allora abbiamo cercato di capire come e perché si deve entrare nell'e-commerce in Cina. Abbiamo cercato di parlare con loro per conoscere tutti i dipartimenti che vanno dall'importazione al marketing del vino su Alibaba.
L'e-commerce è, da un lato, il presente e soprattutto il futuro della classe media urbana nelle città di prima e seconda fascia in Cina. Qui abbiamo wechat, Jingdong e altri giganti, quindi il lavoro di Vinitaly sarà quello di aiutare a capire esattamente come funziona il modello per agevolare le piccole e medie cantine."