Il 10 giugno, presso la sede generale dell'Ue, a Bruxelles, il membro del Consiglio di Stato cinese, Yang Jiechi, ha tenuto, insieme all'alto rappresentante dell'Ue per la diplomazia e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, il sesto turno del dialogo strategico di alto livello Cina-Europa.

Yang Jiechi ha affermato che la Cina considera i rapporti con l'Ue come una partnership strategica completa e di mutuo vantaggio, e che approfondire le relazioni sino-europee porterà benefici non solo allo sviluppo della propria economia, ma anche alla pace e alla stabilità del mondo, insieme alla crescita economica.

Federica Mogherini ha affermato che la Cina è un partner importante per l'Ue, che entrambe le parti hanno portato avanti molte fruttuose cooperazioni in diversi settori, e che l'Ue apprezza il ruolo attivo e costruttivo svolto dalla Cina nell'affrontare le sfide regionali e mondiali.

Cina e Ue si sono trovate d'accordo sul fatto di essere, nell'attuale situazione politica ed economica globale, due grandi potenze con molti interessi in comune, che desiderano percorrere la strada della pace e della riforma, e si battono per difendere la varietà culturale in tutto il mondo.

Yang Jiechi e Federica Mogherini hanno proceduto ad uno scambio di vedute sulla questione del nucleare iraniano, della Siria, dell'Iraq e della penisola coreana; hanno affermato che sarà loro intenzione risolvere i problemi attraverso i canali politici e che s'impegneranno ad affrontare il terrorismo e la questione dei rifugiati in modo da promuovere la pace, la stabilità e lo sviluppo regionale e mondiale.

Cina e Ue hanno infine affermato di voler ampliare il consenso attraverso il dialogo e le consultazioni, di voler comporre le divergenze e salvaguardare la situazione generale delle relazioni sino-europee, basandosi sul rispetto, sulla parità e sulla fiducia reciproca.