Roma Fiumicino, l'Hub nel Mediterraneo per la Cina
  2016-03-22 17:11:29  cri

Intervista esclusiva al direttore Sviluppo Marketing Aviation di Aeroporti di Roma

 

Nel 2015, Roma Fiumicino ha ospitato oltre 500 mila passeggeri cinesi, diventando una tappa importante nel bacino mediterraneo ed europeo. Con l'apertura dei vari voli diretti (7 verso le città della Cina continentale, 2 verso Hong Kong e Taipei), Roma Fiumicino accoglierà sempre più cinesi. Aeroporti di Roma (ADR) come migliorerà i servizi dedicati ai passeggeri cinesi e in che modo si farà conoscere meglio dal pubblico cinese? Cinitalia ha incontrato Fausto Palombelli, direttore Sviluppo Marketing Aviation di Aeroporti di Roma.

In Europa l'aeroporto di Roma Fiumicino è il leader per numero di linee aeree cinesi (Cina e Greater China) presenti. Come siete arrivati a questo risultato?

Il processo è partito da qualche anno, abbiamo inizato prima a capire quali erano i bisogni del passeggero cinese, abbiamo quindi predisposto assieme a un partner, Welcome Chinese, tutta una serie di strumenti per facilitare il transito in areoporto al passeggero che parla mandarino. Abbiamo messo tutti i segnali d'indirizzo e tutta la segnalazione per i voli in mandarino, abbiamo messo tutta una serie di indicazioni che aiutano il passeggero a muoversi e trovare anche i servizi, come ad esempio l'acqua calda per preparare le bevande, e in ultimo anche il nostro website ha una sezione in mandarino. Questo ci ha permesso di affacciarci in discussioni con i vettori proponendo un areoporto easy per il passeggero cinese.

In Europa Roma Fiumicino è anche il leader per numero di destinazioni dirette verso la Cina (e Greater China). Ora ci sono dei nuovi voli da Xi'an, Chongqing, Wuhan, Wenzhou, Canton… Come gestite questo grande impegno?

L'impegno è frutto di una strategia, noi vogliamo crescere, l'areoporto di Roma è innovativo ma sta crescendo anche in termine di dimensioni, nuove infrastrutture saranno pronte quest'anno, il prossimo anno avremo nuove attività, da qui al 2044 l'areoporto potrà ospitare cento milioni di passeggeri. Noi siamo assolutamente intenzionati a far crescere il numero dei passeggeri Cina-Roma, che quest'anno sono stati più di 500 mila, e pensiamo che il prossimo anno questo numero crescerà di un 15-20% grazie proprio ai nuovi voli che abbiamo lanciato.

Per i flussi incoming cinesi, Roma Fiumicino è un ottimo hub nel bacino del Mediterraneo. Quale è la vostra strategia?

Anche qui noi abbiamo cercato di creare delle condizioni per offrire ai vettori cinesi la possibilità di una catchment area più ampia. Prima di tutto Roma da dicembre 2014 ha due treni high speed diretti in areoprto che arrivano a Firenze, Bologna, Venezia, e che raggiungono Firenze in poco più di due ore, il che significa che molti dei vettori cinesi che oggi sono presenti stanno facendo accordi con la società ferroviaria per poter vendere un solo biglietto con destinazione finale Firenze, Bologa o Venezia. In più, grazie alla forte presenza del vettore Vueling, che è diventato il secondo vettore dopo Alitalia per medio raggio su Roma, possono sottoscrivere degli accordi di interline e allo stesso modo far proseguire i propri passeggeri per la Sicilila, Catania e Palermo, o per tutta l'Europa e il bacino del Mediterraneo, visto che Vueling ha voli plurigiornalieri su Atene, Parigi, Barcellona, Francoforte, Amsterdam, e quindi può offrire una catchment area allargata. Per gli altri vettori cinesi che sono parte di SkyTeam, Alitalia offre tutte le prosecuzioni aventi su Roma il proprio hub domestico e internazionale.

Il numero di passeggeri trasportati dai vettori cinesi nel 2015 su Fiumicino è aumentato ad oltre 500.000 passeggeri. Vi fermerete qui? Come volete far aumentare questo numero?

Noi siamo qui in questi giorni con la nostra missione in Cina proprio per mettere le basi per ulteriori aperture. Abbiamo visitato per l'ultima volta la Cina a novembre e abbimo creato tutta una serie di opportunità che hanno visto il lancio dei nuovi voli a dicembre. A gennaio annunceremo già due nuove frequenze settimanali per una destinazione, e abbiamo in corso trattative con varie compagnie, una a Tianjin, una a Chengdu, e ancora un'altra, con la quale abbiamo un contatto molto forte, a Xiamen.

Vi impegnerete anche a far conoscere di più ADR al pubblico cinese, a pubblico del vostro settore specifico ma anche a tutti i turisti cinesi?

Noi stiamo portando avanti in questi giorni un programma di sviluppo di una nuova App che avrà una parte dedicata ai passeggeri cinesi. Quindi attraverso questo strumento, che sarà pronto nei prossimi mesi, noi vorremmo offrire la possibilità al turista cinese che arriva di avere già tutta una serie di informazioni sull'areoporto, sui transiti, sulle connection per il treno o per la città, e anche suggerimenti su quelle che possono essere le attività da fare a Roma. Già in questo momento noi stiamo distribuendo a tutti i passeggeri cinesi in arrivo 30mila guide in cinese sui migliori ristoranti di Roma. Dal punto di vista del social, una volta che avremo pronta questa App uno dei canali di diffusione che vorremmo studiare e mettere in pratica sarà proprio quello della comunicazione social in Cina.

Quali sono, in generale, le aspettative di sviluppo per il 2016, per Cina e Greater China? Oltre questi mercati?

Come abbiamo detto poco fa, ci sono sicuramente in prima linea queste tre nuove destinazioni su cui vogliamo lavorare tra quest'anno e il prossimo anno. Per i vettori che sono già presenti, noi ci aspettiamo una crescita di capacità con areomobili più grandi, aumenti di frequenze, e proprio con China Eastern e gli altri vettori che hanno appena aperto su Roma, Hainan e China Southern, noi vogliamo sviluppare un'attività proprio per aumentare il numero delle frequenze.

Una delle decisioni che penso sia già stata presa è che a breve potremmo ufficialmente annunciare proprio su Xi'an un aumento delle frequenze ad aprile. Xi'an è operata da Hainan, e potrebbe essere interessante per il pubblico italiano che vuol visitare la Cina, entrare in uno dei suoi posti più famosi, ospitante l'esercito di terracotta.

Roma Fiumicino è un aeroporto certificato "Welcome Chinese", ha vinto nel 2015 premio China Awards e ogni ann

o ADR fa dei roadshow in Cina. Come organizzate i roadshow?

La collaborazione e il premio che abbiamo ottenuto dalla Fondazione Italia-Cina ci rendono orgogliosi, anche perchè la fondazione è un nostro partner proprio nel training per il body language dei nostri addetti alla sicurezza, richiesto dalla Fondazione Welcome Chinese nel suo codice di certificazione. Uno degli elementi che ha colpito sicuramente la giuria è quindi questa forte crescita dei volumi e delle attività. Dal punto di vista delle nostre missioni, che sono più volte all'anno, ogni due o tre mesi, noi ci facciamo assistere e supportare da quello che è l'apparato istituzionale, quindi l'ambasciata italiana. Siamo stati ospiti ieri a pranzo, appena arrivati, dall'ambasciatore e dal suo team. Siamo stati sempre accompagnati nei vari passaggi da un rappresentante dell'ambasciata e i successi che abbiamo ottenuto su Xi'an, Canton, Guangzhou, Chongqing, sono frutto dell'ottimo lavoro che i consoli locali hanno svolto a nostro fianco sia nell'organizzare le visite sia nel venire con noi fisicamente, e anche nel continuare un rapporto anche dopo la nostra partenza con i responsabili delle compagnie locali.

Avete un messaggio finale da lanciare, per il vostro pubblico cinese?

Roma è un punto centrale nel Mediterraneo. E' l'unico aeroporto in Europa che ha un piano di espansione che porterà a più del doppio della capacità nei prossimi anni, quest'anno a dicembre abbiamo festeggiato il 40milionesimo passeggero, un passeggero di Airchina. Dal punto di vista delle opportunità, pensiamo che Roma possa essere una tappa sempre più importante per il turista cinese che voglia visitare l'Europa, e veniamo sempre più chiamati dalle compagnie cinesi proprio perché Roma, anche grazie a questa sua forte crescita, sta attirando sempre più attenzione. Per noi sarà quindi fondamentale nei prossimi mesi continuare a offrire e aumentare servizi al passeggero cinese, collaborare con i tour operator locali e con i tour operator in Italia per favorire sempre più l'arricchimento dei prodotti turistici culturali ed enogastronomici.

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