Una visita al centro per l'infanzia di Mudanjiang
  2015-12-02 14:51:38  cri

Yang Hong, 44 anni, ha lavorato per più di 25 anni come operatore sanitario presso il centro per l'infanzia di Mudanjiang. Nel 1990, dopo essersi laureata in pedagogia, è entrata nel centro per l'infanzia. Non aveva esperienza nella cura di bambini malati e disabili, ma dopo un periodo piuttosto lungo, si è finalmente abituata al lavoro. Ancora oggi, parlando della morte di un bimbo, piange ancora,

"All'inizio pensavo si trattasse di bambini un po' diversi, dal carattere più solitario, con cui è più difficile entrare in contatto. Ricordo che poco dopo aver iniziato a lavorare, ho incontrato un bimbo cardiopatico di nome Maomao. Quando si ammalava, le sue labbra diventavano cianotiche, mentre quando migliorava, si schiarivano un po', ma il viso restava sempre livido. Poco tempo dopo è ... Aveva solo 6 anni, un bimbo così piccolo che non c'era più. La vita è così fragile! Da allora ho deciso di svolgere al meglio il mio lavoro per rendere felici i bambini."

Il centro per l'infanzia di Mudanjiang, fondato nel 1974, è il più grande della parte orientale della provincia dell'Heilongjiang e si occupa della formazione, l'educazione, la riabilitazione e l'assistenza sanitaria dei bambini orfani e disabili della città di Mudanjiang e dei suoi 6 distretti. Visto della maggior parte dei bambini ricevuti dalla casa hanno le malattie come la paralisi cerebrale, cardiopatie congenite e labbro leporino, il centro per l'infanzia ha aperto il primo centro di riabilitazione cittadino per bambini disabili. Il centro dispone di una squadra di riabilitazione sanitaria altamente specializzata, che comprende 36 specialisti in fisiatria, massaggi tradizionali cinesi e agopuntura, che forniscono 25 tipi di prestazioni, fra cui riabilitazione per paralisi cerebrale, autismo, disturbi del linguaggio, educazione dei bambini ciechi, e controlli precoci. In oltre 40 anni, più di 1000 bambini orfani e disabili sono stati ben accuditi e riabilitati dal questa struttura.

All'esterno del centro per l'infanzia, c'è un'"isola per i neonati" allestita nel 2013 per i neonati abbandonati, che dispone di attrezzature fondamentali come culle e incubatrici. Quando l'impianto di allarme a raggi infrarossi rileva l'ingresso di qualcuno, viene inviato un segnale al centro per l'infanzia, che garantisce un intervento tempestivo.

Zhang Lirong, vice direttore del centro per l'infanzia dice che la costruzione dell'isola per neonati tutela e garantisce efficacemente il diritto alla sopravvivenza dei piccoli abbandonati ed evita che si verifichino danni successivi all'abbandono, come denutrizione e ipotermia, aumentando il tasso di sopravvivenza dei neonati attraverso un intervento tempestivo.

Il "Piano Domani", avviato nel 2004, detto anche "Piano Domani di intervento e riabilitazione per i bambini orfani e disabili", mira a raccogliere fondi per gli interventi chirurgici e la riabilitazione necessari ai bambini orfani e disabili ospiti delle strutture sociali per l'infanzia, attraverso una lotteria organizzata dal ministero degli Affari Interni. Secondo quanto spiegato da Yang Tong, vice capo della sezione per la promozione delle attività di assistenza sociale e beneficienza del dipartimento degli Affari Interni dell'Heilongjiang, benché esistano numerose politiche di assistenza analoghe al Piano Domani, a causa della scarsa conoscenza delle politiche nazionali di garanzia, alcuni genitori che non sono in grado di pagare le spese sanitarie hanno scelto di abbandonare i bambini malati.

"Quale è il più importante fra i diritti umani? Il diritto alla vita. Forse se non avessimo costruito l'isola per i neonati, non avrebbero più abbandonato questi piccoli? Mentre poiché l'abbiamo costruita, li abbandonano più facilmente? Ovviamente non è così. La funzione per cui l'abbiamo costruita è massimizzare la garanzia del diritto della vita a quei bambini che sarebbero stati affogati in un bagno o morti assiderati fra i rifiuti. Con lo sviluppo del nostro Paese e i progressi sociali, in futuro forse nessuno lascerà bambini alla nostra casa di assistenza ed essa verrà abbandonata o vedrà mutare e sviluppare le sue funzioni. Ora facciamo un'opera di persuasione e di guida e facciamo capire a chi non ha le risorse per crescere un figlio quali politiche offre il Paese. Dopo le nostre spiegazioni, alcuni genitori riportano i loro bambini a casa. Credo che nessun genitore voglia abbandonare il proprio figlio."

Yang Tong aggiunge che il governo dell'Heilongjiang si sta impegnando da tempo nella salvaguardia e garanzia dei diritti dei bambini. Le strutture rivolte all'infanzia dell'intera provincia sono aumentate dalle 7 del 2006 alle 15 di oggi, con un totale di 3010 posti letto. Nella provincia sono stati costruiti più di 20 cosiddette strutture di assistenza e tutela per minorenni che forniscono accoglienza temporanea e assistenza per il rientro a casa ai piccoli senza fissa dimora. Ogni anno viene fornita formazione gratuita a 200 orfani più grandi per il conseguimento di diplomi tecnici o professionali. La provincia perfezionerà ulteriormente il sistema di assistenza per assicurare a un maggior numero di bambini orfani e disabili l'aiuto e l'educazione di cui hanno bisogno.

Focus
Social Media

Riviste
Eventi
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040