Turchia: 95 morti per attentati, dura condanna da comunità internazionale
  2015-10-11 18:56:06  cri

Il 10 Ottobre, si sono verificati ad Ankara, capitale turca, una serie di attentati esplosivi che hanno causato almeno 95 morti e 246 feriti. La comunità internazionale ha duramente condannato l'accaduto.

Nello stesso giorno, presso la stazione ferroviaria di Ankara, si sono verificate, verso le 10 di mattina, due esplosioni in successione. Dato che nel luogo degli attentati si erano riunite numerose persone per partecipare alla manifestazione, gravi sono state le perdite umane provocate. Al momento, nessuna organizzazione ha rivendicato gli attentati. Il Primo Ministro del governo provvisorio turco, Ahmet Davutoglu, ha affermato che prove attendibili dimostrano che si è trattato di due attentati suicida, suggerendo, inoltre, che è molto probabile che siano stati lanciati da militanti dell'organizzazione estremista "Stato Islamico".

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha espresso la sua condanna attraverso il suo portavoce, sottolineando che il raid è stato lanciato durante un'assemblea pacifica. Egli ha espresso la speranza che gli autori degli atti terroristici siano assicurati alla giustizia quanto prima.

L'UE e la NATO hanno espresso la loro dura condanna nei confronti degli attentati, facendo appello al popolo turco e alle diverse fazioni politiche, affinché si uniscano per affrontare insieme la minaccia del terrorismo estremista.

Il 10 ottobre, il Consiglio di Sicurezza Nazionale statunitense ha rilasciato un comunicato, esprimendo la sua dura condanna verso gli attentati esplosivi avvenuti nella stessa giornata ad Ankara .

Lo stesso giorno, il Presidente russo Vladimir Putin ha espresso il proprio cordoglio al suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, affermando di voler collaborare con le autorità turche nella lotta al terrorismo.

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