Alle nove di sera, dopo una giornata di lavoro nei campi, il capo villaggio,NorbuTsering, ha accesso lo stereo di casa sua collegandolo all'altoparlante del villaggiofacendo risuonare una canzone tibetana. Dieci minuti dopo, i rappresentanti delle varie famiglie del villaggio sono usciti dalle loro case,tipicamente tibetane costruite da pietre per il pian terreno e da legno per il primo piano, riunendosiper il Comitato del villaggio nel suo centro. Era la fine del luglio, la finedella stagione estiva, NorbuTsering ha deciso di discutere con tutti i suoi concittadini, le tempisticheper la raccolta delle erbe di montagna, così da preparareil foraggio invernale per gli yak.
Durante la riunione, NorbuTsering ha così detto ai suoi concittadini. "Dopo aver finito di pascolare gli animali, sono tornato versomezzogiorno ed hoorganizzato alcune persone per falciareil foraggiodelle famiglie prive di manodopera abileo con ammalati in casa."
Aiutare i poveri e deboli è sia la responsabilità del capo sia una tradizione del villaggio. NorbuTsering è da 5 anni capo villaggio, ogni giorno dopo aver finito i lavori agricoli di casa,si dedica con passione agli affari pubblici del villaggio. Le 105 famiglie diTsogo vivono da generazioniall'estremità nord-orientale del lago DraksumTso, nella valle ai piedi della "montagnadi fuoco".
Il nome del villaggio in tibetano significa "la fonte del lago", infatti, camminandosulla terra umida di fronte al villaggio, e attraversando un bosco di querce bianche orientali, si arriva proprio alle rive del lago DraksumTso. Il ghiaccio e la neve dei monti si sciolgonoe lo alimentano,è una dellepiù grandi barriere naturali nel sud-est del Tibet, detta "Un Turchese sull'altopiano". Nonostante sia situato alle spalle della famosa area turistica, a causa della lunga distanza e di una strada difficilissima da percorrere, rimane ancora un posto poco visitato dai turisti, mentre i contadini locali trascorrono per lo più una vita tranquilla in questo luogo fiabesco. La cosa ancora più particolare è che nel villaggio sono conservate completamente le tradizionali abitazioni tibetane con la struttura metà pietra e metà legno, con una storia superiore di 100 anni, anzi le centinaia d'anni. Il piano terra di queste case è costruito da pietre e fango, mentre il primo piano, le finestre, le porte e il tetto sono di strutture di Tenone e mortasain legno. Visti da lontanoi muri bianchi di pietra, i tetti bruni in legno, il monte innevato, prati, boschi di pini si uniscono all'unisono. Oggi il villaggio Tsogo è l'unico che non ha subito la trasformazione abitativa, nelle vicinanze del lago DraksumTso, il capo del villaggio, NorbuTsering, ha affermato: "Abitiamo qui da molte generazioni, siamo abituati a vivere nelle vecchie case. Rispetto alle case nuove, la nostra è ovviamente fuori dal tempo, tuttavia ha un valore storico ed archeologico."
Infatti, il gran numero e l'ottimo stato di conservazione dei vecchi edifici sono proprio il motivo per cui al villaggio Tsogo non è stata ancora compiuta la trasformazione abitativa. Inoltre, il villaggio non ha mai sviluppato servizi turistici, mantenendo un ambiente naturale edoriginale. L'amore e la protezione dell'ambiente ecologico del paese da parte dei residenti locali è incredibile: a partire dalla fine del secolo scorso fino al 2005, influenzandosi l'uno all'altro per diversi anni, gli abitanti del villaggio hanno smesso spontaneamente di bere e fumare senza nessuna restrizione esterna. Oggi nel villaggio nessuno né fuma, né beve, Tsering ha detto: "Qui è un'area turistica, con il maggior tasso di copertura forestale. Poi la maggior parte delle abitazioni del villaggio è in legno, qualora si getti una sigaretta provocherà un incendio, inoltre, si può distruggere l'intero villaggio; infine, fumare provoca gravi malattie. Il bere fa perdere il controllo emotivo, provocando così scontri. Per prevenire questi casi,abbiamo smesso."
Nonostante le difficoltà stradali, ci sono ancora alcuni turisti che visitano il villaggio Tsogo per l'originale aspetto architettonico nonché per assaporare le vere e proprie usanze tibetane. Durante la stagione turistica di luglio e agosto, ogni giorno arrivano 3-4 auto di turisti. Spesso i generosi contadini del villaggio li invitano a casa per bere una tazza del tè di burro. Naturalmente molti turisti lasciano alcuni soldi come ringraziamento. Questo non è abbastanza per cambiare la vita metà agricola metà pastorale del villaggio. E' proprio l'aspetto storico ben conservato diTsogo che attira i turisti, tuttavia queste vecchie case sono anche il maggior problema daaffrontareper i contadini locali. Il vice direttore del Comitato per la riforma e lo sviluppo del distretto di GongboGyamdaXiaWeifengha detto: "Questo villaggio ha ormai 300-400 anni di storia. Le abitazioni locali sono già tutte costruzioni pericolanti. Tuttavia ora il problema èconsolidare l'interno delle case, e far trasferire tutti i residenti locali per poi proteggere le costruzioni del villaggio ed usarle in futuro. Ma, non è ancora deciso."
Drolma ha ormai 66 anni, la sua casa è un edificio di due piani costruito in pietra. Tra le63 abitazioni tradizionali del villaggio, si contano solo 4 edifici del genere. Allora solo le famiglie benestanti potevano costruire una casa del genere. Per molte generazioni, la famiglia di Drolmaha sempre abitato in questa vecchia casa per oltre 420 anni. Il destino futuro della vecchia casaè in bilico, i giovani della famiglia preferiscono trasferire nelle nuove case ma, l'anziana ha la sua idea: "Sono già vecchia, i giovani possono fare tutto quello che vogliono. Ho sempre abitato nella mia vecchia casa, non voglio lasciarla."
E' proprio difficile lasciare una vecchia casa, le tradizionali abitazioni che portano con sericordi di centinaia d'anni di storia famigliare, ed è anche un dispiacere. Benché il piano finale della trasformazione delle abitazioni non sia ancora deciso, il vice direttore dell'Ufficio della trasformazione dell'abitazione del distretto di GongboGyamdaWangchug, ha illustrato il principio fondamentale della trasformazione: "Le abitazioni del villaggio Tsogo sono per lo più con una struttura metà di pietra metà di legno. Nella valle ci sono tre villaggi con questo tipo di abitazioni. Durante la trasformazione, siamo resi conto che siccome esiste questa tecnica di costruzione, desideriamo conservarla, così da tramandare questo tipo di abitazioni."
Sia che saranno trasferiti nelle nuove abitazioni sia che rimarranno nelle vecchie, per certo i paesaggi del lago DraksumTso non cambieranno, come la bontà e la laboriosità dei contadini del villaggio di Tsogo non cambieranno.