L'origine di Beijing
  2015-08-14 19:10:54  cri

Beijing, capitale cinese e centro politico e culturale. Secondo i documenti storici, ha una storia urbana di oltre 3 mila anni. Il nome geografico registra l'acqua e i monti di un luogo, esprime le usanze e i costumi locali, contiene infinita nostalgia e testimonia anche i mutamenti millenari. Per conoscere Beijing, iniziamo dai suoi nomi geografici.

Giorni fa, è stata pubblicata ufficialmente la bozza delle "Norme della pianificazione dei nomi geografici del comune di Beijing" per raccogliere le proposte pubbliche. Nella bozza è stato proposto di rispettare la storia come primo articolo dei principi dei lavori, e di tutelare i patrimoni culturali dei nomi geografici. Inoltre si consiglia di usare prioritariamente i nomi storici. Nel caso in cui si denominano le strade, si devono conservare tutti i nomi originali degli Hutong, i vicoli pechinesi. In qualità di capitale cinese con oltre 860 anni di storia, Beijing ha subito troppi mutamenti. Diversamente dalla rapidità con cui vengono costruiti e demoliti gli edifici, il nome geografico ha subito meno cambiamenti e riflette la storia di questa città, e ci permette di osservarne l'evoluzione. Per tutelare la storia e la cultura, il comune di Beijing ha iniziato dai suoi nomi geografici, e oggi partiamo dal nome Beijing per conoscere la storia dell'antica capitale.

Diversamente dalla storia europea che si svolge dal periodo classico dell'antica Grecia, dell'Impero Romano, al regime separatistico feudale del Medioevo, e il sorgere delle nazioni dopo il Rinascimento, la storia cinese è suddivisa in dinastie che stabilirono un potere assoluto sulla base dell'unificazione della Cina o almeno delle pianure centrali del Paese. Beijing, con la montagna Yanshan alle spalle e il fiume Yongding che attraversa la parte sud-occidentale del suo centro storico, si trova nel nord della Cina. Tutte le dinastie cinesi consideravano Beijing come un luogo importante, mettendola sotto una particolare amministrazione e protezione, e cambiando costantemente il suo nome. Secondo una statistica non completa, si contano più di 60 nomi nella storia di Beijing, e di seguito elencheremo solo quelli più noti e frequentemente utilizzati nei testi storici.

In antichità (nel periodo precedente alla comparsa di testi scritti, qui si indica il periodo dei tre Augusti e 5 imperatori, sovrani mitologici cinesi che va dal 2850 a.C. al 2205 a.C.), la zona di Beijing fu chiamata Youling, mentre durante la dinastia Xia (circa 21° secolo a.C.-16° secolo a.C.) si chiamava Jizhou. All'inizio della dinastia dei Zhou occidentali (1045 a.C.-771 a.C.), il re Zhouwu distribuì le aree intorno a Beijing come feudi a Zhaogong, chiamandole Yan, con capitale situata nella circoscrizione di Liulihe nel distretto di Fangshan della Beijing di oggi, ove possiamo trovare i siti. In seguito, un discendente dell'imperatore Yao, uno dei 5 imperatori mitologici, ricevette in concessione il feudo di Ji, situato nella zona sud-occidentale della Beijing di oggi. Durante il periodo delle Primavere e degli Autunni e dei Regni combattenti (770 a.C.-221 a.C.) l'area di Beijing era la capitale del regno di Yan, quindi si chiamava Yanjing, che vuol dire capitale di Yan. La corte della dinastia Qin (221 a.C.-207 a.C.) stabilì nel distretto di Ji dell'area di Beijing il capoluogo del Guangyang Jun, equivalente a una provincia di oggi. Durante gli Han occidentali (202 a.C.-9 d.C.), l'impero Han fissò la capitale a Youzhou (Zhou equivalente alla provincia di oggi), mentre la corte degli Han orientali (25-220 d.C.) riportò a Beijing il distretto Ji del Guangyang Jun. La dinastia dei Jin occidentali (266-316 d.C.) sostituì il Guangyang Jun con il regno di Yan, e il capoluogo Youzhou fu trasferito a Fanyang. Durante la dinastia dei Wei settentrionali (386-557 d.C.), Beijing era chiamata Yandu, che vuol dire capitale di Yan, e la dinastia Sui (581-618 d.C.) la cambiò in Zhuo Jun, dove parte il Gran Canale Jing-Hang dal nord della Cina. Dopo la dinastia dei Tang, la città è stata chiamata nuovamente Youzhou per un certo periodo. L'impero dei Liao (907-1125 d.C.) fondò la sua capitale a Shangjing, nella mongolia interna dei giorni nostri, e considerava Beijing come una capitale di ripiego, denominandola Nanjing, capitale del sud, perché si trova a sud di Shangjing. Fino alla dinastia dei Jin, l'imperatore Wanyan Liang stabilì ufficialmente la capitale a Beijing, chiamandola Zhongdu, la capitale del centro, facendo ampliare la superficie della città che si trova nel sud-ovest di Beijing, dando inizio alla storia di più di 800 anni di Beijing capitale.

Durante la dinastia Yuan, Beijing si chiamava Dadu, grande capitale. Nell'anno 1215, il generale Mukhali delle truppe di Gengis Khan, conquistò Beijing, e ci stabilì subito il Daxing Fu (distretto o città) di Yanjing Lu (provincia o regione). Nel 1264, il primo anno Zhiyuan del regno dell'imperatore Shizu degli Yuan, la città cambiò nome al Daxing Fu del Zhongdu Lu. Poi nel nono anno di Zhiyuan, il 1272, il Daxing Fu del Zhongdu Lu si trasformò in Dadu Lu, nell'antica lingua turca, Khanbalik, che significa città del Khan. Fino al quel momento, Beijing era già una grande metropoli prospera. Nel suo racconto, Marco Polo aveva descritto dettagliatamente la città, che iniziò ad essere il centro politico dell'intera Cina.

Dopo la fondazione della dinastia Ming (1368-1644 d.C.), l'imperatore Zhu Yuanzhang stabilì la capitale a Nanchino, tuttavia suo figlio Zhu Di usurpò il trono da suo nipote Zhu Yunwen, e trasferì la capitale dell'impero a Beijing, nome usato ufficialmente nell'anno 1421, ovvero il 19° anno di Yongle. Beijing, la capitale del nord, è un nome in contrapposizione a Nanchino, la capitale del sud. L'impero Ming stabilì due capitali e 13 dipartimenti governativi. Inoltre durante la dinastia dei Ming, Beijing si chiamava anche Jingshi, grande capitale dell'imperatore. In seguito all'entrata nelle pianure centrali, oltrepassando la Grande Muraglia, le truppe dei Qing si stanziarono subito a Beijing, chiamandola Shuntian Fu di Jingshi, appartenente alla provincia di Zhili. Poi la dinastia dei Qing fondò la capitale a Beijing, continuando a usare il nome di Beijing.

Dopo la fondazione della Cina Nazionalista la città continuò a chiamarsi Beijing. Nel 17° anno della fondazione della Cina Nazionalista, il 1928, le truppe rivoluzionarie nazionali iniziarono la spedizione verso il nord, attaccando Beijing, e il signore della guerra Zhang Zuolin si ritirò nel nord-est del paese. Il 20 giugno dello stesso anno, il governo della Cina Nazionalista stabilì la città speciale di Beiping, riducendo il livello amministrativo a quello provinciale dello Hebei, ma nel dicembre dello stesso anno, ritorna città dipendente direttamente all'amministrazione del Consiglio Esecutivo statale. È interessante notare che questo sistema di amministrazione diretta da parte degli organi centrali dello stato è stato tramandato anche alla Repubblica Popolare Cinese fondata nel 1949, vale a dire municipalità controllate direttamente. Oggi oltre a Beijing, in Cina si contano tre città controllata direttamente: Shanghai, Tianjin e Chongqing.

Il nome di Beiping è stata una proposta avanzata da Chen Lifu, un importante politico del Kuomingtang. Dopo la Spedizione verso il nord, Chen creò il giornale Jingbao a Nanchino, con vendite superiori all'organo del KMT, il Quotidiano Centrale, perché gli articoli del giornale toccavano spesso argomenti sensibili. Un giorno, Chen pensò che siccome la capitale era stata trasferita a Nanchino, bisognava cambiare il nome di Beijing per eliminare l'ambizione dei signori della guerra di riprendere l'autorità su Beijing. Quindi fece scrivere sul Jingbao a Luo Shishi, l'articolo "L'importante del nome appropriato". Infine le autorità della Repubblica di Cina hanno accettato la sua proposta.

In realtà, il nome Beiping fu usato già nel passato. Nel 1368, il generale dell'imperatore Zhu Yuanzhang, Xu Da occupò la capitale dei Yuan, Dadu, e iniziò subito la trasformazione della città. L'anno successivo, Zhu Yuanzhang ordinò di chiamare il Dadu degli Yuan a Beiping Fu, con il significato di pace e tranquillità perpetue dopo la stabilizzazione del nord. Dal 1403, l'anno in cui Zhu Di trasferì la capitale a Beiping, si iniziò a usare il nome Beijing.

Nel luglio del 1937, il 26° anno della Cina Nazionalista, le truppe giapponesi occuparono Beiping, cambiarono subito il nome in Beijing. Nell'agosto del 1945, dopo la resa giapponese la città fu liberata e le autorità di Nanchino stabilirono di nuovo la municipalità di Beiping, ripristinandone il nome e mettendola nuovamente sotto il controllo diretto del Consiglio Esecutivo.

Nel 1949, fu fondata la Nuova Cina. Il 21 settembre fu inaugurata nella sala Huairen nella residenza presidenziale di Zhongnanhai a Beiping la prima Conferenza Consultiva Politica Plenaria del Popolo Cinese, durante la quale fu approvata la decisione di stabilire la capitale della Repubblica Popolare Cinese a Beiping, cambiando il suo nome in Beijing.

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