Beijing: firma dell'Accordo sull'AIIB
  2015-07-08 16:24:15  cri

Il 29 giugno si è tenuta a Beijing la cerimonia della firma dell'Accordo sulla Banca Asiatica d'Investimento per le Infrastrutture (AIIB), alla quale hanno presenziato i ministri delle Finanze e i rappresentanti autorizzati dei 57 paesi membri fondatori dell'istituto di credito. Di questi 50 hanno già ultimato la rispettiva procedura di esame e approvazione nazionale e firmato ufficialmente l'accordo. Questo evento dal valore di pietra miliare indica che i lavori preparativi per l'AIIB sono entrati nella nuova fase di approvazione ed entrata in vigore e di gestione complessiva dei lavori preparativi per l'entrata in vigore dell'accordo. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

Durante la cerimonia di sottoscrizione della firma tenutasi lo stesso giorno, il ministro delle Finanze cinese Lou Jiwei ha indicato che la firma dell'accordo segna l'ingresso in una nuova fase dei lavori preparatori dell'AIIB.

"L'accordo dell'AIIB rappresenta la legge fondamentale alla base della gestione dei servizi dell'AIIB, e la sottoscrizione dell'accordo rappresenta una pietra miliare nel processo dei preparativi dell'AIIB. Da oggi ha inizio una nuova fase, caratterizzata dall'entrata in vigore dell'accordo e dalla preparazione per la sua completa implementazione."

Il contenuto dell'accordo, pubblicato nelle versioni in lingua cinese, inglese e francese, è incentrato sulla qualifica dei membri, i capitali azionari e i diritti di voto, la gestione dei servizi, la struttura gestionale, il meccanismo decisionale e la sede generale dell'AIIB. Sulla base del regolamento dell'accordo, la Cina, con 29 miliardi 780 milioni 400 mila di dollari americani versati all'AIIB e con il 26.06% dei voti, diventa attualmente il maggiore azionista della banca. Dal punto di vista della gestione, l'AIIB stabilisce 12 direttori e un presidente della banca, il quale viene selezionato dai Paesi membri, rivestendo un mandato di cinque anni e un massimo di due mandati.

Concessa l'intervista alla nostra radio, il vice direttore del Centro per l'Asia Pacifica del Ministero delle finanze cinese Zhou Qiangwu ha indicato che l'accordo riflette la propria natura innovativa sotto più punti di vista:

"Rispetto ai tradizionali organismi che forniscono servizi multilaterali, l'AIIB riflette pienamente il diritto integrato di parola dei Paesi in via di sviluppo. Dall'accordo è possibile vedere che i tre Paesi con il maggior diritto di voto sono tutti Paesi in via di sviluppo, e che la percentuale del diritto di voto dei Paesi in via di sviluppo occupa il 70% del totale, fenomeno a cui non è possibile assistere negli altri organismi con servizi multilaterali; l'AIIB è l'unica banca tra quelle regionali ad essere aperta agli acquisti a livello globale, e questo con l'obiettivo di permettere ai paesi che ricevono i soccorsi di trarne il maggior beneficio. Diversamente dalla Banca Mondiale e dalla Banca Asiatica, per il momento l'AIIB non ha ancora stabilito una direzione esecutiva ordinaria, permettendo un notevole risparmio e un ulteriore innalzamento dell'efficienza decisionale. I direttori esecutivi effettuano discussioni e decisioni tramite incontri e riunioni audiovisive e telefoniche prefissate o meno, il che riflette le caratteristiche dell'era della digitalizzazione e del networking del 21esimo secolo. "

A seguito della sottoscrizione dell'accordo, i preparativi per la costruzione dell'AIIB si troveranno innanzi ad alcuni nuovi lavori concreti. Il presidente permanente del consiglio dei rappresentanti negoziali per la costruzione dell'AIIB e vice ministro della finanza cinese Shi Yaobin ha indicato durante l'intervista che questi lavori riguardano anche l'ulteriore miglioramento delle varie politiche di servizi e il reclutamento dei talenti.

"Bisogna migliorare ulteriormente i quadri ambientali e di assicurazione sociale elaborati in precedenza, le disposizione sistematiche pertinenti quali gli acquisti, alcuni documenti legislativi, le strutture di gestione finanziaria nonché altri aspetti, al fine di garantire che l'AIIB possa in futuro seguire i principi di alta efficienza, trasparenza, incorruttibilità e gestione professionale. E' necessario accelerare l'elaborazione di politiche sulle risorse umane e i contenuti, e una procedura e standardizzazione del reclutamento di talenti a livello globale. Procederemo quanto prima con le varie parti a ricerche proposte sui progetti opzionali per la costruzione delle infrastrutture, in modo da poter offrire sufficienti opzioni per cui scegliere e investire nell'AIIB."

La sottoscrizione dell'accordo non significa tuttavia l'immediata costruzione dell'AIIB. Secondo quanto appreso, non tutti e 57 i Paesi elencati hanno partecipato alla cerimonia della firma e quelli che non hanno seguito l'intera procedura devono finire la sottoscrizione entro la fine del 2015. In concomitanza, i Paesi membri fondatori devono far compilare agli organi legislativi del proprio paese la procedura di autorizzazione entro il 31 dicembre dell'anno prossimo.

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