Alla vigilia dell'inaugurazione dell'Expo Milano 2015, i vari preparativi relativi al tema dell'Expo "Feeding the Planet, Energy for Life" sono entrati nella fase di sprint finale. Per l'occasione, i nostri giornalisti hanno visitato la Guxiang N.9 S.r.l., l'operatore apposito del ristorante del Padiglione cinese all'Expo di Milano. Nel programma di oggi, vi condurremo in un viaggio attraverso il Padiglione cinese dell'Expo per scoprire insieme le prelibatezze della Cina.
Guxiang N.9 S.r.l., azienda affiliata al Gruppo Hongli della Provincia dello Henan, è una catena di ristoranti di cucina tradizionale cinese. "Tradizionale, Prelibato, Biologico e Autentico": questa la concezione di ristorazione dell'azienda, che corrisponde al tema "Feeding the Planet, Energy for Life" dell'Expo di Milano. In merito a come mettere in pratica tale concezione nella cucina tradizionale cinese e al modo per diffonderla nel contesto universale dell'Expo e tra i visitatori provenienti dai vari Paesi del mondo, l'idea del direttore generale della Guxiang N.9, Yang Kai, è la seguente:
"Vogliamo che gli europei e il mondo intero siano in grado non solo di gustare e scoprire la concezione gastronomica "Tradizionale, Prelibato, Biologico e Autentico", ma anche di conoscere la procedura e la tradizione della cucina cinese; desideriamo rovesciare il pregiudizio degli stranieri sul pasto cinese, permettendogli di conoscere daccapo la salute, la sicurezza, l'origine biologica e la prelibatezza della nostra cucina, nonché l'importanza di colore, aroma, gusto, presentazione, significato\intenzione\valore e nutrizione."
Il direttore Yang Kai ci ha informati che la concezione di ristorazione dell'azienda consiste in una catena autonoma completamente biologica e in un modello di gestione integrata. In particolare, la coltivazione di grano e verdura, l'allevamento del bestiame e la fabbrica centrale di lavorazione della stessa Guxiang N.9 garantiscono alla fonte generi alimentari biologici, nutritivi e salutari, uno degli aspetti che ha permesso all'azienda di vincere il titolo di operatore apposito del ristorante del Padiglione cinese all'Expo di Milano.
"Il Gruppo Hongli e Guxiang N.9 sono dediti alla coltivazione di prodotti agricoli biologici e salutari. Abbiamo creato un terreno organizzato di centinaia di migliaia di metri quadrati e usiamo da sempre concimi animali e vegetali e mai concimi artificiali e insetticidi, con l'obiettivo di realizzare prodotti biologici, ecologici e salutari, realizzando realmente il passaggio diretto dalla terra alla tavola".
La sicurezza dei generi alimentari è il perno su cui è da sempre incentrata l'azienda Guxiang N.9, la quale ha messo in pratica un severo meccanismo di controllo. Il primo esaminatore per il training della cucina di Guxiang N.9, Wang Lei, ha detto:
"All'interno della nostra azienda, dai direttori a livello amministrativo fino agli addetti alla prima linea, vi è una forte coscienza sulla sicurezza dei generi alimentari. Ognuno ha le proprie responsabilità, e nell'intera procedura di lavorazione dei generi alimentari, dobbiamo garantire che nessun piatto che giunge alla tavola dei clienti presenti problemi. Inoltre, nei settori di prevenzione e training della sicurezza alimentare, organizziamo periodicamente corsi di formazioni per tutti gli addetti di ogni ristorante."
La concezione "Tradizionale, Prelibato, Biologico e Autentico" e la propria capacità gastronomica ha permesso a Guxiang N.9 di avvicinarsi all'Expo di Milano 2015 e di dar prova per l'occasione della propria grande reputazione. Attualmente essa sta facendo l'ultimo sprint all'Expo con l'obiettivo di far gustare in un'atmosfera di piena tranquillità la prelibatezza della Cina ai visitatori di tutto il mondo. Nel frattempo, grazie all'Expo universale, essa dimostrerà al mondo intero il riconoscimento e il rispetto nei confronti della concezione di difesa dell'ambiente biologico da parte delle imprese di ristorazione cinesi. A tale proposito, Yang Kai ha detto:
"Questa volta abbiamo risolutamente messo in pratica lo standard dell'Unione Europea dalla Cina fino a Milano. Fra tutte le materie prime che abbiamo selezionato, il 99% proviene dall'Ue, ivi compresi gli ingredienti, e solo una piccola parte è costituita da prodotti tipici locali trasportati dalla Cina, che devono ricevere l'autorizzazione dell'Ue e che dopo una serie di controlli e quarantene potrebbero entrare nell'unione."
Il ristorante del Padiglione cinese, nella parte nord del Padiglione cinese dell'Expo di Milano, occupa una superficie architettonica di 1000 metri quadrati, ed è suddiviso in due piani. Al primo piano si trova la zona di vendita per i visitatori ordinari, dove verranno venduti i più famosi cibi e snack dalle caratteristiche delle varie località della Cina; al secondo piano del ristorante si trova la zona per gli ospiti d'onore, utilizzata anche per organizzare i pranzi e le cene cinesi formali, i buffet, i banchetti, le conferenze stampa e altro ancora. Riguardo alla divisione delle funzioni all'interno del ristorante, Guxiang N.9 ha inviato un team specializzato per recarsi in anticipo a Milano e condurre indagini sul mercato delle materie prime e del consumo della cucina cinese. Il maestro Yang Chengrong, cuoco amministrativo generale di Guxiang N.9 dall'esperienza di oltre trent'anni nel settore della ristorazione, è molto fiducioso.
"Quando ci siamo resi conto che avremmo partecipato all'Expo di Milano, abbiamo iniziato con pieno impegno la preparazione, e a oggi sono stati conclusi quasi tutti i lavori preparativi. Circa due mesi fa, mi sono recato personalmente a Milano per reperire informazioni sulle prelibatezze gastronomiche di Milano e sulle materie prime utilizzate dalla cucina cinese, in particolare su quelle in grado di soddisfare le nostre esigenze fondamentali."
Oggi vi sveleremo in anticipo alcuni piatti piuttosto famosi del menù del ristorante del Padiglione cinese: tra questi figurano l'Anatra laccata di Pechino, il Pollo Guxiang, il Gongbaojiding, le Torte di Riso (Lvdagun), i Wandouhuang, gli spaghetti brasati dello Shanxi, e lo Huimian dello Henan. Il maestro Yang ha affermato che la gran quantità di piatti attendono soltanto di essere assaggiati e gustati dai visitatori dell'Expo, i quali rimarranno senz'atro piacevolmente sorpresi. Durante l'Expo universale, Guxiang N.9 invierà rispettivamente due gruppi di addetti per un totale di più di cento persone, per fornire le migliori prelibatezze e i migliori servizi agli amici dei vari Paesi del mondo.
Durante l'Expo di Milano, il Gruppo Hongli e Guxiang N.9 della Provincia dello Henan organizzeranno cinque giornate dedicate alle imprese, entrando così nell'Expo universale partendo dalla dimensione impresaria al fine di dimostrare la prelibatezza della Cina, diffondere la cultura gastronomica cinese, e procedere agli scambi tra le imprese, immettendosi nell'Expo di Milano attraverso una porta nuova e coinvolgendo più persone nella piattaforma di Milano. Yang Kai ha detto:
"Guxiang N.9 si è dedicata alla realizzazione di una catena d'imprese. A Milano intendiamo creare la prima tappa dei nostri business europei, che si estenderà da Milano a Parigi, e passerà poi per Londra. L'Expo di Milano ci permetterà di procedere a ulteriori contatti con la catena delle imprese di ristorazione a livello mondiale, offrendoci magari anche la possibilità di realizzare una nostra catena di ristoranti di prelibatezze cinesi all'estero, tramite la cooperazione o il modello di fusioni e acquisizioni."
L'Expo di Milano verrà inaugurato prossimamente, e le delegazioni dei vari Paesi stanno facendo le ultime preparazioni per l'evento. Il nostro Padiglione della Cina è ormai a completa disposizione per accogliere i visitatori dei vari Paesi. Alla fine dell'intervista, il direttore Yang Kai ci ha lasciato dicendo:
"Da molti anni i compatrioti cinesi che vivono all'estero hanno nostalgia della gastronomia del proprio paese e delle prelibatezze casalinghe preparate dalle proprie madri. Per quanto riguarda i locali europei, la gastronomia cinese ha da sempre esercitato una grande attrattiva. Guxiang N.9 è pronta ad accogliere gli assaggiatori dei vari Paesi, e sono convinto che non li lasceremo delusi."