Dal 18 al 21 settembre, la delegazione cinese per gli scambi sulla cultura tibetana, costituita dall'Ufficio stampa del Consiglio di Stato cinese e capeggiata da Zhang Yun, direttore dell'Istituto di ricerca storica del Centro di ricerca sulla tibetologia cinese, ha effettuato una visita in Danimarca. Durante la sua permanenza nel Paese, la delegazione ha avuto un approfondito scambio di vedute con i cinesi d'oltremare e le personalità del mondo accademico e degli ambienti di governo della Danimarca su una serie di questioni di carattere politico, economico, culturale e religioso.
La delegazione ha ricordato che, negli ultimi 60 anni di riforma democratica, lo sviluppo economico e sociale del Tibet ha ottenuto enormi risultati. Tuttavia, alcuni media e libri di testo occidentali hanno ignorato i fatti storici e fatto passare il bianco per il nero: molti occidentali, così, hanno travisato la storia e la realtà del Tibet.
Un funzionario danese ha ricordato che la Danimarca è stato uno dei primi Paesi occidentali a stabilire relazioni diplomatiche con la Cina. L'anno prossimo sarà celebrato il 70esimo anniversario dell'allacciamento delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Il governo danese si è sempre attenuto alla politica di "Una solo Cina", riconoscendo il Tibet come parte integrante della Repubblica Popolare. Lo stesso vale per il partito di maggioranza del parlamento danese. Il funzionario ha anche ringraziato la delegazione cinese per essere venuta in Danimarca a presentare la situazione del Tibet. Gli scambi e la cooperazione sono gli unici modi per dissipare i malintesi. Si spera che in futuro ci possano essere maggiori opportunità di scambio e cooperazione.
La Danimarca è la prima tappa della missione della delegazione cinese in Europa. Seguiranno la Finlandia e la Svezia.