Il 30 gennaio, la Camera di commercio italiana in Cina ha aperto il suo ufficio a Chongqing. La sera dello stesso giorno nella città, è stato organizzato un incontro tra i funzionari governativi e imprenditori cinesi e italiani.
Durante l'evento, l'ambasciatore italiano in Cina Alberto Bradanini ha affermato che l'apertura dell'ufficio della Camera di commercio italiana a Chongqing promuoverà il commercio tra l'Italia e il sudovest della Cina. Oltre al settore aerospaziale, l'urbanizzazione, l'agricoltura, l'ambiente e la sanità, l'Italia valorizzerà in particolar modo le collaborazioni nel settore automobilistico, tessile e della logistica con questa regione.
Il Console generale italiano a Chongqing Sergio Maffettone ha osservato che visto il numero consistente delle imprese italiane presenti a Chongqing, l'apertura del desk dimostra la determinazione della Camera di commercio italiana in Cina nella promozione del commercio sino-italiano. Inoltre, sempre per dare impulso al commercio con il sudovest della Cina, il Consolato ha già avviato i servizi dei visti e c'è la possibilità di una tratta diretta Chongqing-Italia.
Dal canto suo, il vice direttore dell'ufficio degli esteri del governo di Chongqing, Chen Gaoshan, ha osservato che l'apertura dell'ufficio della Camera di commercio italiana a Chongqing rappresenta una scelta strategica importante fatta dal governo italiano e dalle autorità cinesi.
Attualmente la Camera di commercio italiana in Cina conta oltre 600 aziende italiane associate, con uffici a Beijing, Shanghai,Guangzhou e Suzhou e Chongqing.