Beijing: via al progetto sino-italiano "Accademia del calcio"
  2014-12-30 17:07:03  cri

Il 30 dicembre a Beijing, si è tenuta la conferenza stampa per il progetto "Accademia del calcio", che formerà gli allenatori cinesi, in cooperazione con l'Associazione Calcio Pavia, l'Università di Pavia e l'Associazione Italiana Allenatori Calcio(A.I.A.C.).

Secondo quanto illustrato dal presidente del Pavia Calcio, Zhu Xiaodong, il progetto mira a formare gli istruttori di educazione fisica delle scuole cinesi, i calciatori cinesi che si sono ritirati, il personale degli enti d'istruzione e d'amministrazione calcistica, gli aspiranti insegnanti ed allenatori del settore giovanile calcistico, per promuovere la formazione dei giovani calciatori in Cina. I corsi comprendono le tecniche calcistiche, la tecnica d'allenamento dei portieri, le metodologie di allenamento, le regole del giuoco del calcio e il calcio femminile, per un totale di 80 ore in due settimane. Inoltre, chi è iscritto al progetto, parteciperà ad un corso di formazione per allenatori ed una prova sul campo sia nel centro sportivo "Città della Azzurra" sia nello stadio "Pietro Fortunati", nonché parteciperà ai corsi di medicina e psicologia sportiva presso l'Università di Pavia. Al termine della formazione, sarà consegnato un certificato riconosciuto sia dall' A.I.A.C. sia dall'Università di Pavia.

Durante la conferenza stampa, il presidente dell'A.I.A.C., Renzo Ulivieri ha affermato che il progetto, oltre ad agganciarsi al trend della febbre del calcio tra i giovani cinesi, ha come obiettivo la diffusione della cultura calcistica italiana nel calcio cinese, in modo da promuovere uno scambio calcistico sino-italiano di lungo termine.

In rappresentanza del rettore dell'Università di Pavia, il prof. Gianmario Motta ha dichiarato che l'Università di Pavia ha già dei progetti di cooperazione nell'ingegneria con diverse università cinesi, e si aspetta che il progetto "Accademia del calcio" possa attivare dei nuovi programmi nel settore calcistico con le università cinesi.

Il progetto e' stato apprezzato dall'Avv.Enrico Toti, vice presidente dell'Associazione Cina—Italia nonche' grande conoscitore della realta' cinese, che, in un'intervista esclusiva rilasciata a Radio Cina Internazionale, ha affermato:

" L'iniziativa segna un momento importante, direi di svolta, nei rapporti tra Italia e Cina nel settore del calcio. L'investimento è strategico per l'Italia e la Cina determinando davvero reciproci benefici per i due Paesi e le due economie. Il progetto è frutto di alcuni ragionamenti in grado di mettere a sistema realtà esistenti che attendevano di essere ordinate e fatte dialogare tra loro. Il Pavia calcio e' in grado di creare tifosi in Cina, varare un progetto di formazione sia per allenatori che per i giovani, esportare in Cina la cultura sana dello sport, lo sport bello che richiede dedizione e passione. Nel medesimo tempo i cinesi vedranno nella città del Pavia un luogo di interesse, dove prende forma, in Italia, il calcio cinese, ed avranno modo ed interesse a visitare questo territorio ricco di storia e bellezza. Il settore 'calcio' offre, secondo la mia esperienza e sensibilità, enormi opportunità pertanto stiamo cercando di procedere in questo settore in cui crediamo profondamente e dove le opportunità sono davvero concrete se approcciate con le giuste modalità dettate da esperienza, competenza, massima attenzione e prudenza"

Secondo quanto appreso, lo scorso luglio, l'imprenditore cinese Zhu Xiaodong ha acquistato il 100% della partecipazione del Pavia Calcio, attualmente in Lega Pro, diventando così il primo proprietario cinese di un club calcistico italiano che ha acquistato il 100% delle partecipazioni di una squadra di calcio europea. Dopo l'accordo di vendita, il comune di Pavia, usando il calcio come veicolo, ha dato il via ad una serie di iniziative di scambio con la Cina in diversi settori, tra cui la cultura, il turismo, la cinematografia, l'immobiliare e il commercio.

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