Giorni fa, Ma Jun, capo economista di Deutsche Bank Greater China, ha rilasciato il suo ultimo rapporto di ricerca, in cui ritocca al ribasso le previsioni sulla crescita del PIL della Cina nel secondo semestre del 2013. Tuttavia ritiene che purché la Cina regoli debitamente la sua politica, le prospettive della sua ripresa economica nel 2014 rimangono ottimistiche.
Il 12 luglio Ma Jun ha detto ai media si aver ritoccato verso il basso al 7,3% dal 7,9% le previsioni di crescita del PIL della Cina nel 2013. Egli prevede che il ritmo di crescita economica nel terzo trimestre si ridurrà al 7,5 % rispetto allo stesso periodo del 2012, perché la continuazione della minimalizzazione delle scorte sullo sfondo della discesa del PPI e della sfiducia delle aziende nel mercato, in aggiunta alla recente "crisi di liquidità", potrebbero aggravare la tendenza all'accaparramento di capitali circolanti da parte delle banche e delle imprese, provocando un'ulteriore riduzione del ritmo della circolazione monetaria.