Wang Qishan: partito per gli Stati Uniti, per il nuovo turno di negoziati commerciali
  2012-12-19 13:55:55  cri

 Alla fine del 2012, la Cina e gli Stati Uniti hanno iniziato un nuovo turno di negoziati commerciali bilaterali di alto livello. Il 18 dicembre, il vice premier cinese Wang Qishan è partito per Washington a presenziare la 23ma Conferenza della Commissione Congiunta sul Commercio tra Cina e Stati Uniti, e sarà alla guida di una delegazione composta da funzionari di oltre 20 ministeri, tra cui quello degli affari esteri, del commercio, della tecnologia e della finanza. Ci si chiede se, da quest'anno in poi, il negoziato riuscirà nello scopo di attenuare le frizioni tra Cina e USA in ambito di politica commerciale, e anche che tipo di influenza eserciterà la futura politica macroeconomica cinese – rivelata in occasione dell'appena conclusa Conferenza Centrale Cinese sul Lavoro Economico – nei confronti delle relazioni economiche e commerciali sino-americane.

Ascoltiamo nel dettaglio il reportage che segue:

La Commissione Congiunta sul Commercio tra Cina e Stati Uniti, fondata nel 1983 è considerata come "l'estintore" delle frizioni di politica commerciale tra i due paesi, e presta grande attenzione alla risoluzione di questioni concrete. Nell'arco dell'intero 2012, sono sempre stati presenti echi di dissenso in ambito commerciale tra la Cina e gli Stati Uniti. Si è notato che, tra i vari contrasti, quelli riguardanti la proprietà intellettuale hanno gradualmente assunto, per entrambe le parti, le caratteristiche di una partita a scacchi, mentre le dispute commerciali si sono allargate anche al contesto delle risorse energetiche e a nuovi settori strategici. Il direttore del Centro di Ricerca sulla Cina, Stati Uniti ed e Europa dell'Associazione Cinese per il Commercio Internazionale, He Weiwen, ha osservato in merito:

"Nel corso dei quattro anni passati, sin dall'inizio della crisi finanziaria internazionale nel 2009, sono state condotte, da parte americana nei confronti della Cina, 46 indagini anti-dumping ed anti-bribery, e 49 riguardanti l'articolo 337. Le indagini si sono concentrate maggiomente nel settore dei prodotti informatici, della proprietà intellettuale e dei brevetti. Questo evidenzia un punto, ossia che con il graduale innalzamento del livello di qualità dei prodotti esportati dalla Cina agli Usa, si è visto un incremento anche quelli ad alto contenuto tecnologico, pertanto, in risposta, aumenta il numero dei problemi sulla proprietà intellettuale."

Alla vigilia dell'apertura della Conferenza della Commissione Congiunta sul Commercio tra Cina e USA, il ministro del commercio statunitense ad interim, Rebecca Blank, ha espresso apertamente la volontà che le due parti possano trovare un accordo per promuovere l'esportazione dei prodotti americani in Cina e la tutela della proprietà intellettuale. Di fronte alle richieste fatte dagli Usa, He Weiwen ritiene che la parte cinese esprimerà i suoi interessi durante il negoziato.

"Dobbiamo insistitere ulteriormente sulla necesità di garantire l'equità di competizione e di trattamento per i prodotti cinesi sul mercato statunitense. Non si può abusare né dell'assistenza commerciale, né di misure protezionistiche. Inoltre, per quanto riguarda la questione degli investimenti cinesi negli Stati Uniti, la Cina dev'essere trattata in maniera imparziale, legale e aperta. "

La Commissione Congiunta sul Commercio tra Cina e Usa fondata negli anni ottanta del secolo scorso è il primo organismo di dialogo nel settore commerciale fondato dai due governi. Dopo 20 anni, le relazioni bilaterali tra Cina e Usa hanno visto un continuo sviluppo. He Weiwen è convinto che, con un atteggiamento cooperativo e costruttivo, le due parti potranno risolvere controversie e dispute attraverso le trattative di questo turno di negoziato, e cercheranno di esplorare in futuro nuovi aspetti per implementare la loro cooperazione commericiale.

Come seconda economia del mondo, ogni cambiamento del quadro economico cinese verrà seguito globalmente con interesse. La conferenza delle autorità centrali sul lavoro economico, che si è già conclusa, ha confermato che l'economia cinese si impegnerà nel raggiungimento del "progresso nella stabilità". Il vice direttore dell'Accademia delle Relazioni Internazionali dell'Università Popolare Cinese, Jin Canrong, ritiene che tale proponimento rivesta un significato importante nell'attuale congiuntura dell'economia globale.

Secondo quanto appreso, in occasione della sua visita negli USA, Wang Qishan incontrerà gli esponenti politici statunitensi, incluso il presidente Barack Obama. Il direttore del Centro di Ricerca Sulla Cina, Stati Uniti ed Europa dell'Associazione Cinese per il Commercio Internazionale, He Weiwen, ha affermato come, questa occasione d'incontro di alto livello tra i nuovi leader del Partito Comunista Cinese con la nuova amministrazione Obama, ricopre un particolare significato.

"Sono convinto che, in questa occassione, il vice premier cinese Wang Qishan trasmetterà un messagio chiaro. Noi, la nuova generazione di leader del Partito Comunista Cinese, continueremo a perseguire una politica di apertura, accoglieremo gli investimenti americani, promuoveremo una competizione equa sul mercato cinese, e ci aspetteremo una piena collaborazione nello sviluppo delle relazioni economiche e commerciali tra Cina e Stati Uniti."

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