登 鹳 雀 楼
dēng guàn què lóu
(wáng zhī huàn 王 之 涣)
bái rì yī shān jìn
白 日 依 山 尽 ,
huáng hé rù hǎi liú
黄 河 入 海 流 。
yù qióng qiān lǐ mù
欲 穷 千 里 目 ,
gèng shàng yī céng lóu
更 上 一 层 楼 。
Wang Zhihuan (668-742), è un poeta vissuto in epoca Tang, originario dello Shanxi. Libero e disinibito, amava brandire la spada e comporre elegie tragiche. Le sue poesie, famose per la descrizione dei paesaggi delle zone di frontiera, erano molto diffuse fra i musicisti dell'epoca. Le sue opere rappresentative sono "Ode di Liangzhou" e "Salendo sulla torre della cicogna e della gazza".
Una sera al tramonto, il poeta sale sulla torre della cicogna e della gazza, e la prima cosa che vede è il sole che tramonta, calando fra le catene di monti ad ovest, mentre l'acqua del Fiume Giallo scorre con impeto da lontano dirigendosi verso il mare. I primi due versi della poesia descrivono rispettivamente il cielo e il fiume, l'uno fermo e l'altro in movimento, con un approccio grandioso, un tono sublime, e una scena imponente e maestosa. Fino a qui, con soli 2 versi, la forza della scrittura pare esaurita, invece l'autore ci riserva di nuovo una sorpresa, portando i lettori in una dimensione ancora più alta. "Se vuoi vedere a mille li di distanza, sali ancora un piano della torre": il poeta non è soddisfatto della serie di scene davanti agli occhi, ma vuole esplorare dei paesaggi ancora più lontani, da cui emerge il suo spirito di continuo avanzamento.