La festa dei fiori dell'etnia Yi
  2012-11-02 17:38:47  cri

La festa dei fiori è una delle feste tradizionali degli Yi che risiedono nel distretto di Dayao, nella provincia dello Yunnan. Questa inizia l'8 febbraio secondo il calendario lunare, e dura tre giorni. Allora il monte Tanhuashan, alto 3600 metri, è ammantato di fiori, che gli Yi locali raccolgono, realizzando composizioni come archi commemorativi o pergole, simbolo di felicità; inoltre sistemano fiori davanti a casa o nei campi, o sulle corna di buoi e capre, come auspicio di un buon raccolto e della moltiplicazione del bestiame; la gente si sistema anche reciprocamente fiori in capo o sul petto, come augurio di pace e salute. Sotto gli alberi e tra i fiori, uomini e donne, anziani e bambini cantano seduti in cerchio accompagnati dal lusheng, un tipo di flauto di Pan, mentre i giovani innamorati si esprimono cantando il loro amore. Per quanto riguarda la nascita della festa, le leggende sono molte, tuttavia la più diffusa è quella di Miyinu.

Si dice che in passato sul monte Tanhuashan di Dayao, la laboriosa, coraggiosa, bella e intelligente ragazza dell'etnia Yi Miyinu fosse stata accerchiata dai lupi mentre faceva pascolare le pecore. Il giovane cacciatore Chalieruo uccise i lupi e salvò ragazza e pecore. Miyinu raccolse un fiore bianco e lo donò al giovane, ed in seguito i due ragazzi si innamorarono. Tuttavia un signorotto locale, per godersi le ragazze del posto, costruì un "giardino delle ninfe", invitando con l'inganno le ragazze locali, che una volta entrate venivano tutte oltraggiate. Per salvare le ragazze, l'otto febbraio Miyinu si fece una corona di fiori bianchi velenosi, e ne mise alcuni nel vino, invitando il signorotto a bere, ma questi volle che Miyinu bevesse con lui. Per salvare la popolazione, la giovane bevette, sacrificando la propria vita. Tornato dalla caccia, Chalieruo corse nel giardino, trovandovi solo la salma dell'amata, allora si mise a piangere abbracciandola, finchè gli occhi gli si disseccarono e ne uscirono lacrime di sangue, che tinsero di rosso le azalee. Al fine di commemorare la coraggiosa ragazza, la gente dell'area del Monte Tanhuashan considera l'azalea come simbolo di felicità. Ogni anno l'8 febbraio del calendario lunare, migliaia di persone si riuniscono sul monte e raccolgono le azalee che lo ammantano, e le sistemano fra i campi, nelle case e fra le corna dei buoi. I giovani innamorati portano fiori in capo per esprimere l'eternità del loro amore e cantano e ballano la notte sul monte, portandosi legna e cibo per tre giorni di festa. Negli ultimi anni, all'evento si sono anche aggiunte attività commerciali.

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