Una visita al villaggio delle etnie dello Yunnan
  2010-12-27 16:14:24  cri

Lo Yunnan è la provincia con maggiore concentrazione di minoranze etniche della Cina, qui risiedono 26 nazionalità, tra cui, Han, Bai, Zhuang, e Tai, i cui usi e costumi sono diversi come pure le lingue e l'abbigliamento. Da particolarità di questi usi e costumi nazionali attrae i turisti delle varie parti del mondo. Come amanti del viaggio, forse siete interessati a conoscere in breve tempo gli usi e costumi delle varie etnie, a questo scopo nell'odierno programma, un nostro giornalista vi presenterà una località particolare, cioè il villaggio delle etnie dello Yunnan.

Il villaggio delle etnie, costruito a Kunming, capoluogo della provincia, rappresenta in miniatura la vita delle varie etnie locali: Qui si concentrano come in un grande museo le loro case d'abitazione, dalle diverse architetture, dalle ingegnose ed eleganti case ad un piano, ai semplici e alti edifici di bambù, dalle modeste capanne di erbe e fango ai magnifici e solenni archi, ognuno rappresenta pienamente la situazione di vita delle varie etnie e dimostra i diversi e particolari stili architettonici e la profonda base culturale.

L'etnia Wa, una delle minoranze etniche dello Yunnan sud-occidentale comprende 350 mila membri che parlano la loro lingua particolare. Essi abitano in capanne d'erba lasciate dai loro antenati e osservano proprie regole di vita. Il bufalo è l'animale più venerato dai Wa, perciò sul tetto di ogni case è appeso un cranio di bufalo che simboleggia onore e ricchezza. In occasione delle festività o delle celebrazioni per il buon raccolto, i Wa si riuniscono nella piazza, dove sono appese molte teste di bufalo, per cantare e danzare: questa è la loro abitudine per esprimere il proprie sentimento di gioia.

L'etnia Wa ha una ricca e variata cultura ed un'arte tipica, i suoi canti e danze sono per lo più legati alla vita, ad esempio, la danza del trasporto sul dorso dell'acqua e la danza della preparazione del riso. I Wa apprezzano l'aiuto reciproco, fino ad oggi conservano l'abitudine di lavorare e cacciare insieme e il raccolto viene diviso fra tutti. Tutto ciò emerge nei loro canti e danze. Le loro danze sono veloci e rozze.

Nelle montagne del sud-ovest dello Yunnan, oltre all'etnia Wa, vivono anche altre etnie, ad esempio, l'etnia Ji No. Di seguito, il nostro giornalista ha visitato una casa dell'etnia Ji No vicina a quella Wa, nello stesso villaggio.

Il termine Ji No significa ''rispetto dello zio materno''. Questa conta circa 20 mila membri che in passato vivevano praticamente all'ultima stadio della società primitiva, essi hanno tuttavia la propria lingue e la propria religione onorano i loro antenati e il sole e credono che ogni casa sia animata.

La danza è un contenuto immanciabile della vita dei Ji No, durante le feste, con canzoni melodiose e allegre danze essi esprimono i propri sentimenti di gioia, celebrando le loro ricorrenze. Per i Ji No, cantare ha un altro particolare significato: quando i giovani diventano maggiorenni, di fronte alle ragazze con l'abbigliamento dell'età in cui possono immamorarsi, per esprimere il loro amore, devono cantare, altrimenti non sarà possibile procedere al fidanzamento e al matrimonio.

Nello Yunnan c'è un etnia famosa in Cina per il suo particolare sistema matrimoniale: si tratta dell'etnia Mo Suo.

Le acque limpide del lago, e le solide case di legno costituiscono il particolare ambiente di vita dei Mo suo: l'atmosfera tranquilla e primordiale del luogo esercita una attrazione irresistibile sul visitatore. I Mo Suo risiedono principalmente nell'altopiano del nord-ovest dello Yunnan, e comprendono circa 80 mila persone. Essi professano la religione lamaista, cioè il Buddismo tibetano, fino ad oggi i Mo Suo mantengono la loro particolare struttura familiare di tipo matriarcale, si tratta dell'unica etnia matriarcale esistente in Cina. I Mo Suo praticano una forma speciale di matrimonio, detta dell'andare e venire dopo il quale lo sposo non conduce la sposa a casa propria nè la sposa permette al marito di vivere nella sua.

Il nostro giornalista ha fatto una visita ad una famiglia Mo Suo, in una tipica residenza quadrangolare costruita con tronchi rotondi di legno, molto solida e di sapore antico.

A proposito del matrimonio dell'andare e venire, le donne locali hanno detto che questo significa che la sera, il marito abita nella casa della moglie, ma il giorno dopo, deve ritornare alla casa della madre per lavorare. Quando hanno figli, questi sono curati dalla parte della madre, di cui portano anche il cognome: in generale se ne occupa lo zio materno. Non c'è bisogno di documenti ufficiali per il matrimonio e le uniche restrizioni sono le regole familiari dell'etnia. Quando i due non vanno d'accordo, possono separarsi, in proposito i Mo Suo hanno un modo di dire: separazione libera.

Lo Yunnan, questa meta desiderata da tanti turisti, alimenta molte etnie dalla ricca e particolare cultura, i cui usi e costumi nazionali presentano al mondo un bel quadro di vita semplice e commovente. La visita al villaggio delle etnie dello Yunnan ci ha permesso di ampliare i nostri orizzonti: quando andate a Kun Ming, non dimenticare di fare una sosta al villaggio delle etnie, ne vale senz'altro la pena.

 

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