Percorrendo la zona del monte Changbaishan, nella provincia del Jilin, si vede ovunque una distesa infinita di foreste, con aree di pini e betulle che danno un senso di freschezza, per cui i visitatori non possono non apprezzare l'alta percentuale di copertura forestale del monte e la buona tutela del suo quadro ecologico. Dai piedi alla cima, al seguito del continuo aumento dell'altezza, si possono vedere varie specie di piante dalla fascia temperata a quella rigida, con una chiara distinzione della distribuzione verticale di quattro fasce vegetali. La guida Shao Donghui ha aggiunto:
"La prima fascia paesaggistica verticale è quella delle conifere e delle latifoglie, posta a meno di 1000-1200 metri di altezza. Dato che è topograficamente piana con un clima mite, le specie vegetali e gli animali selvatici sono piuttosto numerosi, tra cui emergono l'orso nero, il capriolo, la tigre della Cina nordorientale e il leopardo."
Con l'amento dell'altezza, le latifoglie diminuiscono e aumentano le conifere, per cui si entra nella seconda fascia-quella delle conifere. Qui le cime sono alte e le foreste sono ricche di vari tipi di conifere sempreverdi di alto valore economico.
Raggiunti i 1800-2000 metri, si trova la fascia di foreste di betulle di alta montagna, gli alberi più caratteristici del monte Changbaishan. Dato che in questa fascia il clima è rigido, con abbondanti precipitazioni, ma una scarsa evaporazione, inoltre lo strato di terra è sottile, è difficile per gli altri tipi di alberi crescere qui. Solo la betulla c'è riuscita. L'ambiente rigido del monte ha originato la durezza del suo legno. Secondo quanto illustrato dalla guida Shao Donghui:
"Normalmente un albero tagliato galleggia sull'acqua, mentre la nostra betulla affonda nell'acqua per via della consistenza del suo legno dovuta alla sua crescita nella zona rigida di altopiano. Questo fenomeno è anche considerato una delle meraviglie del monte Changbaishan."
Sopra i 2000 metri si trova la fascia della tundra, con un clima ancora più rigido e un terreno più sottile, per cui non vi crescono alberi. Ma una cosa sorprendente è che da giugno a luglio, i pendii dai 2000 metri alla cima si coprono magicamente di uno spesso tappeto di fiori variopinti, per cui i visitatori hanno la sensazione di essere arrivati in paradiso e di ammirare un giardino celeste.