Ieri, a Roma, durante una conferenza, il presidente dei Democratici di Sinistra, Massimo D'Alema, ha sottolineato che la Cina, non puo' essere definita una nazione "emergente". Il problema, ha spiegato D'Alema, non e' quello di contrastare una possibile invasione cinese, bensì quello di "accompagnare questo processo e cercare, allo stesso tempo, di cogliere le opportunità che offre'". La Cina non ha intenzione solo esportare, ma vuole anche importare. E' avida di prodotti occidentali, e ne chiedera' sempre piu'; in questo senso, aiutera' l'economia europea. La sfida dell'Italia, quindi, e' quella di migliorare le sue produzioni e dotarsi di quella struttura finanziaria indispensabile per sostenere l' export.
D'Alema ha detto che il mercato cinese odierno rappresenta un' opportunita' per le merci italiane, a patto che migliorino la loro qualità. Massimo D'Alema ha sottolineato di rivolgersi verso Oriente, verso la rapida crescita della Cina, senza paure.
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